“Voglio essere più presente nelle gare della MotoGP” Valentino Rossi prevede di avere una presenza più visibile in MotoGP durante la stagione 2026.

Valentino Rossi, nove volte campione del mondo di MotoGP e una delle figure più iconiche di questo sport, ha annunciato l’intenzione di aumentare significativamente la sua presenza nel paddock della MotoGP per la stagione 2026. La leggenda italiana, ritiratasi dalle competizioni motociclistiche nel 2021, si è divisa tra la gestione del suo VR46 Racing Team, l’attività di mentore dei piloti della sua VR46 Riders Academy e la carriera nelle corse a quattro ruote, in particolare nel Campionato Mondiale Endurance (WEC) con BMW. Tuttavia, in una recente intervista a Motorsport, Rossi ha espresso rammarico per il suo limitato coinvolgimento nelle stagioni 2024 e 2025, affermando: “Voglio essere più presente nelle gare di MotoGP, quindi correrò meno in auto per questo motivo”. Questo cambio di priorità è destinato a riportare Rossi nel cuore della MotoGP, deliziando tifosi e piloti, mentre punta a riaffermare la sua influenza nel 2026.

Dopo il ritiro, le apparizioni di Rossi nel paddock della MotoGP sono state sporadiche, limitate a gare chiave come Jerez, Mugello e Misano nel 2024. La sua attenzione alle corse automobilistiche, inclusa una notevole partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nel 2024, lo ha tenuto lontano dal mondo delle due ruote, dove rimane una figura di spicco. Il VR46 Racing Team, da lui fondato, è diventato una forza competitiva in MotoGP, schierando piloti come Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli su Ducati nel 2025. La VR46 Riders Academy di Rossi ha anche prodotto stelle come Francesco “Pecco” Bagnaia, il primo diplomato dell’accademia a vincere un titolo MotoGP, e Marco Bezzecchi, ora in Aprilia. Il fratello di Rossi, Luca Marini, corre per la Honda, legando ulteriormente il nome Rossi all’élite di questo sport. Ciononostante, Rossi ha ammesso di sentirsi isolato dai piloti della sua accademia a causa dei suoi impegni agonistici, un sentimento che ha spinto a pianificare il suo ritorno.

La stagione 2026 promette di essere fondamentale per la MotoGP, con l’acquisizione del campionato da parte di Liberty Media che dovrebbe inaugurare una nuova era di crescita e visibilità, potenzialmente simile al successo di Drive to Survive in Formula 1. Rossi, sempre attento all’evoluzione dello sport, vede questa come un’opportunità per rafforzare il marchio VR46 e supportare i suoi piloti in modo più diretto. “Giorno dopo giorno, mese dopo mese, Vale è sempre più coinvolto nel progetto MotoGP”, ha dichiarato il team manager VR46 Alessio “Uccio” Salucci in un’intervista del gennaio 2025 a Crash.net. Salucci ha previsto che Rossi avrebbe partecipato ad almeno sei o sette gare nel 2025, un numero destinato ad aumentare nel 2026, con Rossi che ridurrà il suo programma WEC, che coincide con gli eventi MotoGP come l’apertura della stagione in Thailandia.

La maggiore presenza di Rossi non è solo simbolica. Il suo approccio pratico nel paddock è molto apprezzato dai suoi piloti. Salucci ha sottolineato che quando Rossi assiste alle gare, “non viene per una vacanza, ma per trascorrere molto tempo nel nostro box”, offrendo consigli a Di Giannantonio, Morbidelli e ai piloti dell’accademia come Bagnaia, che affronterà una rivalità ad alto rischio con Marc Marquez in Ducati nel 2025. La dinamica Bagnaia-Marquez, radicata nella storica rivalità di Rossi con Marquez dal 2015, aggiunge fascino al suo ritorno. La guida di Rossi potrebbe rivelarsi cruciale per Bagnaia, che punta a riconquistare il titolo, mentre la sua presenza potrebbe anche risollevare il morale della squadra e attirare l’interesse degli sponsor per VR46, soprattutto perché la squadra beneficia del supporto di Ducati in quanto squadra satellite privilegiata.

Anche il panorama più ampio della MotoGP nel 2026 risentirà dell’influenza di Rossi. Lo sport sta attraversando cambiamenti, tra cui il presunto ritiro di KTM e la spinta di Liberty Media per un pubblico globale più ampio. Il potere di Rossi, che attrae fan da decenni, potrebbe amplificare questi sforzi. Le sue previste apparizioni in gare oltreoceano, come ipotizzato dalla community MotoGP di Reddit, aumenterebbero ulteriormente l’appeal del campionato. Sebbene la carriera automobilistica di Rossi, coronata da un podio alla 12 Ore di Bathurst del 2025, rimanga una passione, il suo cuore è chiaramente rivolto alla MotoGP. Come ha dichiarato a Motorsport, “Mi sono pentito di non essere stato così presente alle gare [nel 2024] e di aver avuto meno tempo per lavorare con i piloti della nostra Academy”. Dando priorità alla MotoGP nel 2026, Rossi è pronto a rafforzare la sua eredità, non come pilota, ma come mentore, proprietario di una squadra e ambasciatore duraturo per lo sport che ha definito.

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