Dopo il trionfo storico a Wimbledon, il giovane talento italiano Jannik Sinner ha ricevuto parole importanti da parte di uno dei più grandi di sempre: Novak Djokovic. In un’intervista recente, il campione serbo ha elogiato il livello attuale di Sinner, definendolo “uno dei tennisti più forti del momento”, ma ha anche sottolineato che “per diventare una leggenda, serviranno ancora impegno, costanza e fame di vittorie”.

Djokovic ha spiegato: “Jannik ha fatto passi da gigante. È un giocatore completo, con grande mentalità e un gioco molto moderno. Ma per entrare nel club dei leggendari, come Federer, Nadal o anche me stesso, c’è ancora tanta strada da fare. Non basta vincere uno Slam, bisogna dimostrarlo nel tempo”.

Queste parole, seppur oneste, hanno suscitato un’ondata di reazioni. Tra i primi a rispondere c’è stato Darren Cahill, allenatore di Sinner, che ha voluto difendere con forza il percorso del suo allievo: “Jannik sta lavorando duramente ogni giorno. Si allena con un’intensità incredibile, spinge il proprio corpo e la propria mente al limite. Non si tratta solo di talento, ma di una dedizione assoluta. È ancora giovane, ma ha già la mentalità giusta per arrivare ai vertici”.

Cahill ha poi aggiunto: “Sinner non vuole essere una copia di nessuno. Ha grande rispetto per Roger, Rafa e Novak, e si ispira a loro. Ma vuole scrivere la propria storia. E vedere che uno come Djokovic lo riconosce pubblicamente è un segnale bellissimo”.

Le parole del suo coach, unite al riconoscimento da parte di un’icona come Djokovic, hanno commosso profondamente Sinner. Secondo fonti vicine al team, il tennista italiano sarebbe scoppiato in lacrime durante una sessione privata, toccato dal fatto che, dopo anni di lavoro silenzioso e sacrifici, stia finalmente ottenendo la considerazione che merita.

Tra i tifosi italiani e internazionali, il momento ha avuto un forte impatto emotivo. Sui social, molti hanno lodato l’umiltà di Djokovic e la passione di Sinner, che rappresenta una nuova generazione pronta a raccogliere l’eredità dei grandi del passato.