Il Gran Premio del Qatar 2025, che ha aperto la stagione MotoGP, è stato teatro di un nuovo capitolo nella storica rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez, con il “Dottore” che ha scatenato una polemica esplosiva. Dopo la doppietta dei fratelli Marquez, con Marc primo e Alex secondo a Lusail, Rossi ha alzato la voce, accusando la Ducati GP25 di Marquez di avere una modifica “illegale” che nessuno sembra aver notato. “Cosa, nessuno si è accorto della differenza sulla GP25 di Marquez? È illegale,” ha dichiarato Rossi, secondo quanto riportato da fonti vicine al suo entourage su X, mandando in subbuglioFormule 1 – GP Qatar, Franco Morbidelli accusa i fratelli Marquez: “Hanno manipolato la gara in Qatar”😮tremore nel paddock e tra i tifosi. La stagione è iniziata con un colpo di scena, e le parole di Rossi, leggenda vivente con nove titoli mondiali, pesano come macigni.

La gara di Lusail ha visto Marc Marquez dominare con un ritmo impressionante, distanziando Alex di oltre due secondi e relegando Francesco Bagnaia, pupillo di Rossi, al terzo posto. Ma mentre la Ducati festeggia il trionfo delle sue moto, Rossi, presente in Qatar per sostenere il suo team VR46, ha suggerito che il vantaggio di Marquez non sia del tutto regolare. Sebbene non abbia specificato quale modifica sospetta, le sue parole hanno riacceso i riflettori sulla faida che dal 2015 divide i due campioni. Quel Gran Premio di Malesia, dove Rossi accusò Marquez di favorire Jorge Lorenzo, rimane una ferita aperta, e le recenti dichiarazioni sembrano voler riaprire vecchie tensioni.

Morbidelli, che corre per Pramac, ha aggiunto benzina al fuoco, accusando i Marquez di aver “manipolato la gara” con una strategia coordinata per rallentare il gruppo. Le sue parole, unite a quelle di Rossi, hanno spinto la Direzione Gara a esaminare i dati telemetrici della GP25 di Marquez, anche se al momento non emergono prove concrete di irregolarità. Gigi Dall’Igna, direttore tecnico di Ducati, ha minimizzato, definendo le accuse “speculazioni tipiche dell’inizio stagione”. Tuttavia, il sospetto di Rossi ha trovato eco su X, dove i tifosi si sono divisi: alcuni vedono nella sua uscita un tentativo di destabilizzare Marquez, altri credono che il “Dottore” possa aver notato davvero qualcosa di anomalo.

La Ducati GP25, evoluzione della moto che ha dominato il 2024, è sotto i riflettori per le sue prestazioni eccezionali. Marquez ha sfruttato al massimo il potenziale della sua macchina, mostrando una confidenza che mancava da anni. La sua vittoria, la prima in Qatar dal 2014, è stata un segnale forte: il pilota di Cervera è tornato al vertice. Eppure, Rossi, che segue da vicino le dinamiche tecniche attraverso il suo team, potrebbe aver colto un dettaglio sfuggito agli altri. Le sue parole non sono nuove: già in passato ha criticato Marquez, definendolo “il più scorretto” nel 2015, e la sua influenza nel paddock rimane enorme.
La polemica arriva in un momento delicato per la MotoGP. Bagnaia, campione in carica, è sotto pressione dopo il terzo posto, mentre Morbidelli, settimo, ha deluso le aspettative. Il team VR46, con Marco Bezzecchi nono, fatica a tenere il passo delle Ducati ufficiali e di Gresini. Rossi, che non ha mai digerito la scelta di Ducati di promuovere Marquez nel team factory per il 2025, sembra intenzionato a non lasciare nulla di intentato. “Se c’è qualcosa di sbagliato, va controllato,” avrebbe aggiunto, secondo indiscrezioni, alimentando il dibattito su possibili violazioni regolamentari.
Sul piano tecnico, la GP25 è un capolavoro di ingegneria, con miglioramenti nell’aerodinamica e nella gestione delle gomme. Tuttavia, il regolamento MotoGP è rigido, e qualsiasi modifica non dichiarata potrebbe portare a sanzioni pesanti, come la squalifica. La Direzione Gara, guidata da Freddie Spencer, ha promesso un’analisi approfondita, ma senza prove tangibili, le accuse rischiano di rimanere solo parole. Intanto, Marquez ha risposto con freddezza: “Lavoro con il mio team, non guardo gli altri,” ha detto, concentrandosi sulla prossima gara.
La rivalità Rossi-Marquez, che ha segnato un’epoca, sembra lontana da placarsi. I tifosi italiani sostengono Valentino, vedendo in lui un paladino della trasparenza, mentre i fan di Marquez lo accusano di voler sabotare il rivale. La verità, se esiste, potrebbe emergere solo con un’indagine approfondita, ma una cosa è certa: Rossi sa come accendere gli animi. Il Qatar è stato solo l’inizio di una stagione che si preannuncia infuocata, con Marquez e Bagnaia pronti a darsi battaglia per il titolo e Rossi che, pur non correndo più, resta una presenza ingombrante. Lusail ha ricordato a tutti che, in MotoGP, le corse non si vincono solo in pista, ma anche nelle parole e nelle strategie.