Lewis Hamilton potrebbe trovarsi di fronte a un bivio cruciale della sua carriera dopo il disastroso Gran Premio di Ungheria di Formula 1. Nonostante l’entusiasmo iniziale per il suo imminente passaggio alla Ferrari nel 2025, le recenti prestazioni della Scuderia di Maranello hanno sollevato non pochi dubbi e preoccupazioni nel campione britannico. La gara in Ungheria ha rappresentato un altro passo falso per la Ferrari, incapace di trovare ritmo, strategia e affidabilità in un fine settimana che doveva invece segnare un punto di svolta.

Secondo fonti vicine al pilota, Hamilton si sarebbe detto “estremamente deluso” dalla gestione della squadra e dalla mancanza di progressi concreti. La Ferrari ha infatti faticato per tutto il weekend a Budapest, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che non sono mai stati in grado di lottare per le posizioni di vertice. Gli errori ai box, una strategia poco efficace e la cronica mancanza di velocità sul passo gara hanno lasciato Hamilton perplesso e frustrato.

Alcuni esperti del paddock sostengono che il sette volte campione del mondo stia seriamente valutando le sue opzioni. Sebbene il contratto con la Ferrari sia già stato annunciato, non è escluso che Hamilton possa richiedere modifiche o addirittura valutare un clamoroso dietrofront, qualora non vedesse segnali concreti di miglioramento nelle prossime gare. La sua decisione di lasciare la Mercedes era nata dalla volontà di affrontare una nuova sfida, ma non a costo di mettere in discussione la propria competitività.

Anche i tifosi iniziano a dividersi: c’è chi sostiene che Hamilton debba avere fiducia nel progetto Ferrari, ancora in fase di ricostruzione sotto la guida di Frédéric Vasseur, e chi invece teme che il britannico possa ritrovarsi in una situazione simile a quella vissuta da Sebastian Vettel, promesso campione ma mai realmente competitivo con la Rossa.

Dalla parte di Hamilton ci sarebbe un forte desiderio di tornare a vincere e di farlo con una squadra storica come la Ferrari, ma i segnali attuali non sono incoraggianti. Nelle prossime settimane, molto dipenderà dagli sviluppi tecnici, dall’efficacia degli aggiornamenti e dalla coesione interna al team. Se la Ferrari non riuscirà a fornire garanzie, non è escluso che Hamilton possa riconsiderare la sua decisione o comunque porre condizioni più rigide per il futuro.

La stagione 2024 potrebbe dunque trasformarsi in un banco di prova non solo per il team italiano, ma anche per il destino stesso della collaborazione con uno dei piloti più vincenti della storia della Formula 1. Il mondo intero guarda con attenzione, aspettandosi risposte concrete. Intanto, nel silenzio dei box e nelle stanze dei vertici Ferrari, si lavora a pieno ritmo per evitare uno scenario che sarebbe clamoroso quanto dannoso.