In una dichiarazione schietta pubblicata su X (ex Twitter), Musk ha chiesto una proposta immediata per vietare tutti i tornei che consentono agli uomini biologici di competere nelle categorie femminili , affermando che è “ingiusto, pericoloso e palesemente antiscientifico”.
“Non si tratta di odio. Si tratta di preservare l’equità nello sport femminile”, ha scritto Musk. “Lasciate che le donne competano contro le altre donne. Punto.”
Il tweet, che ha già totalizzato oltre 100 milioni di visualizzazioni in meno di 12 ore, ha scatenato un terremoto digitale: i sostenitori hanno salutato Musk come un difensore delle atlete, mentre i critici hanno definito la mossa transfobica e discriminatoria.
Fonti vicine a Musk affermano che sta valutando la possibilità di finanziare azioni legali e di fare lobbying per far rispettare politiche di genere basate sulla biologia negli eventi sportivi globali, tra cui tennis, golf, MMA e persino le qualificazioni olimpiche.
La tempistica della dichiarazione di Musk non è casuale. Proprio la scorsa settimana, un torneo di golf femminile in California ha scatenato un’ondata di reazioni negative quando una donna transgender si è aggiudicata il primo posto, scatenando accesi dibattiti sulle piattaforme mediatiche.
Atleti e tifosi sono ora divisi. La star del tennis Martina Navratilova ha espresso il suo sostegno alla posizione di Musk, ripubblicando il suo tweet con il commento: “Finalmente, qualcuno di potere parla. L’equità è importante”. Nel frattempo, i gruppi di difesa LGBTQ+ hanno condannato la mossa, definendola “un attacco diretto all’inclusività e ai diritti umani”.
Non è la prima volta che Musk si tuffa in acque controverse. Dalle contestazioni alle politiche COVID agli avvertimenti sui rischi dell’intelligenza artificiale, il CEO di SpaceX non ha mai avuto timore di dire la sua. Ma ora, i critici sostengono che si stia avventurando troppo oltre i suoi limiti.
Eppure sono in molti a chiedersi: il coinvolgimento di Musk potrebbe rappresentare il punto di svolta che costringerà le federazioni sportive a rivalutare le proprie politiche?
Che si applauda o si sia indignati, una cosa è chiara: Elon Musk ha appena reso il genere nello sport l’argomento più caldo (e divisivo) del 2025.