ULTIMA ORA🛑 Il presidente della FIA emette una SEVERA penalità ufficiale per la McLaren dopo aver barato a Miami. Piastri e il capo della McLaren pagano un caro prezzo.

ULTIMA ORA: Il Presidente della FIA emette una sanzione ufficiale molto severa per la McLaren dopo aver imbrogliato a Miami. Piastri e il capo della McLaren soffrono amaramente ‼️‼️

Il mondo della Formula 1 è stato scosso da una drammatica sentenza della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), che ha annunciato una severa sanzione contro la McLaren in seguito alle accuse di frode al Gran Premio di Miami del 2025. La controversia, incentrata sul design dei freni posteriori del team, ha gettato un’ombra sulle prestazioni dominanti della McLaren, con la giovane stella Oscar Piastri e il team principal Zak Brown a subirne le conseguenze. Il verdetto ha scosso il paddock, intensificando le rivalità e sollevando dubbi sull’integrità di questo sport.

La saga è iniziata dopo la doppietta di McLaren a Miami, dove Piastri ha conquistato una straordinaria vittoria davanti al compagno di squadra Lando Norris. La prestazione del pilota australiano è stata il momento clou del weekend, estendendo il suo vantaggio nel Campionato Piloti e consolidando la posizione della McLaren in cima alla classifica Costruttori. Tuttavia, i sospetti sono sorti quasi immediatamente, con i team rivali, in particolare Red Bull e Mercedes, che hanno messo in dubbio la legalità del sistema di raffreddamento dei freni posteriori della McLaren. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, mai timido di fronte alle polemiche, ha accennato a irregolarità, spingendo la FIA ad avviare un’indagine approfondita sul progetto.

 

Le conclusioni della FIA hanno confermato che il sistema di raffreddamento del tamburo del freno posteriore della McLaren violava il regolamento tecnico. Nello specifico, è stato scoperto che il sistema impiegava un meccanismo innovativo che consentiva un raffreddamento migliorato durante le gare, offrendo un vantaggio prestazionale ritenuto illegale in condizioni di parco chiuso. Questa violazione non è stata una semplice svista, ma un tentativo deliberato di sfruttare una zona grigia del regolamento, secondo il rapporto tecnico della FIA. L’organo di governo non ha perso tempo nell’infliggere una severa sanzione, a dimostrazione del suo impegno a garantire l’equità nello sport.

La McLaren è stata colpita da una pesante multa di 10 milioni di dollari, la più alta imposta a una squadra dai tempi del famigerato scandalo Spygate del 2007, che costò alla squadra una multa di 100 milioni di dollari. Inoltre, alla squadra sono stati revocati tutti i punti del Campionato Costruttori guadagnati al Gran Premio di Miami, un colpo devastante per le loro aspirazioni al titolo. Per Piastri, la punizione è profondamente personale: la sua vittoria in gara è stata annullata e gli sono stati revocati i 25 punti guadagnati, sebbene conservi i punti della pole position conquistati in qualifica. Norris, pur non essendo direttamente coinvolto, perde anche i punti del secondo posto, aggravando ulteriormente le difficoltà della McLaren.

La reazione della McLaren è stata di amara delusione. Zak Brown, noto per il suo atteggiamento schietto, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha espresso frustrazione per la decisione della FIA, sostenendo che la sanzione fosse sproporzionata rispetto all’infrazione. “Abbiamo collaborato pienamente con le indagini e riteniamo che la sanzione non rifletta la natura dell’infrazione”, ha dichiarato Brown, accennando a un possibile appello. Ha anche attaccato i team rivali, insinuando che le loro lamentele fossero motivate dal successo in pista della McLaren piuttosto che da reali preoccupazioni di correttezza. Il tono provocatorio di Brown, tuttavia, ha fatto ben poco per placare le critiche rivolte al team.

Per Oscar Piastri, la sanzione è un boccone amaro da ingoiare. Il ventitreenne, emerso come uno dei talenti più brillanti della F1, ha descritto la sentenza come “straziante”. In un’intervista post-gara, ha difeso l’innovazione del suo team, affermando: “Spingiamo i limiti, come fa ogni squadra. Toglierci questa penalità sembra ingiusto”. La squalifica di Piastri segna una rara macchia in una stagione 2025 altrimenti stellare, che lo ha visto conquistare sei vittorie e due pole position. Nonostante la battuta d’arresto, rimane concentrato sul campionato, promettendo di riscattarsi al prossimo Gran Premio dell’Emilia Romagna.

La decisione della FIA ha riacceso i dibattiti sul sottile confine tra innovazione e violazione delle regole in Formula 1. Mentre alcuni, come il boss della Mercedes Toto Wolff, hanno elogiato le capacità di sviluppo della McLaren, altri sostengono che le azioni del team abbiano oltrepassato un limite etico. La sanzione sottolinea anche la determinazione della FIA a reprimere le infrazioni tecniche, soprattutto in un’epoca in cui i team cercano costantemente di ottenere guadagni marginali. Il presidente della FIA Ben Sulayem ha sottolineato questa posizione, affermando: “I regolamenti esistono per garantire parità di condizioni. Qualsiasi violazione, intenzionale o meno, sarà punita con dure conseguenze”.

Mentre il circo della F1 si allontana da Miami, le conseguenze della penalità inflitta alla McLaren sono destinate a perdurare. Per Piastri e Brown, la sfida ora è riorganizzarsi e riconcentrarsi in una stagione altamente competitiva. Con Ferrari e Red Bull che stanno riducendo il distacco nel Campionato Costruttori, la McLaren non può permettersi ulteriori passi falsi. Lo scandalo di Miami non solo è costato loro punti e orgoglio, ma ha anche riacceso il dibattito sulle pratiche tecniche del team. In uno sport in cui ogni vantaggio conta, la scommessa della McLaren si è clamorosamente ritorta contro di loro, lasciandoli ad affrontare le conseguenze della loro ambizione.

Related Posts

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

© 2023 Luxury Blog - Theme by WPEnjoy