Troppo crudele 💥 BMW rifiuta la candidatura di Valentino Rossi per un posto in MotoGP 2025
In una sconvolgente svolta degli eventi, il leggendario Valentino Rossi, sì, *il* Valentino Rossi, sarebbe stato respinto dalla BMW per un posto in MotoGP 2025. L’icona delle corse, che detiene nove titoli mondiali, sarebbe “non all’altezza degli standard aziendali”, secondo un rappresentante della BMW che preferisce rimanere anonimo (probabilmente per la propria sicurezza).
“Sebbene rispettiamo profondamente il contributo del signor Rossi al motorsport”, ha affermato il portavoce in una dichiarazione che potrebbe essere scambiata per satira, “il nostro team è alla ricerca di talenti freschi e dinamici per spingere la BMW verso il futuro. Sfortunatamente, la domanda del signor Rossi non soddisfaceva i nostri requisiti”.
Talenti freschi? Futuro dinamico? Stiamo parlando del *Dottore* qui, un uomo il cui nome è praticamente sinonimo della MotoGP stessa. Twitter è esploso nel caos quando i fan si sono chiesti se il reparto corse della BMW avesse perso collettivamente il controllo della realtà. I sostenitori di Rossi hanno inondato i social media con hashtag come #DoctorForever e #BMWWrongMove, mentre altri hanno ipotizzato che questo potesse essere un elaborato scherzo del pesce d’aprile, anche se con tre mesi di ritardo o nove mesi di anticipo.
Lo stesso Rossi è rimasto insolitamente in silenzio sulla questione, anche se fonti a lui vicine suggeriscono che sia “divertito” dal rifiuto. Gli addetti ai lavori hanno lasciato intendere che il Dottore potrebbe esplorare altre opportunità, forse anche un ritorno con la Yamaha solo per mostrare alla BMW cosa si stanno perdendo.
Nel frattempo, la BMW sembra imperturbabile per la reazione negativa. “Siamo fiduciosi nella nostra decisione”, ha aggiunto il portavoce, raddoppiando la mossa controversa. “La strategia del nostro team è costruita attorno all’innovazione e al potenziale futuro”. Ci si chiede se la loro “strategia” includa l’alienazione di metà della base di fan della MotoGP.
Quanto a Rossi, sembra che questa battuta d’arresto sia solo un altro capitolo della sua illustre carriera. Dopotutto, se c’è una cosa che sappiamo del Dottore, è che ha sempre un trucco, o forse un’impennata, nella manica.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa bizzarra saga. Nel frattempo, la BMW potrebbe voler investire in un corso accelerato di pubbliche relazioni… o almeno in dei tappi per le orecchie per l’inevitabile coro di fischi.