Roma – Dopo decenni di silenzi, insabbiamenti e teorie complottiste, nuove rivelazioni stanno gettando luce su quella che molti definiscono la più grande cospirazione della storia moderna: la presenza aliena sulla Terra. Secondo fonti vicine a ex funzionari governativi e documenti recentemente desecretati, esisterebbero prove concrete che testimoniano il contatto tra enti terrestri e civiltà extraterrestri già da molti anni.
La bomba è esplosa a seguito di un’intervista rilasciata da un ex agente dell’intelligence americana, secondo cui almeno tre governi occidentali sarebbero a conoscenza di presenze aliene e ne avrebbero nascosto intenzionalmente l’esistenza all’opinione pubblica.
“Ci sono basi sotterranee, accordi segreti e tecnologie non terrestri custodite in laboratori protetti da massima segretezza”, ha affermato la fonte anonima.
Queste dichiarazioni sono state seguite da una fuga di documenti classificati, alcuni dei quali riguardano presunti incidenti UFO, intercettazioni aeree inspiegabili e corpi biologici non umani recuperati in località remote. Uno dei dossier più discussi farebbe riferimento al famoso incidente di Roswell del 1947, affermando che non si trattava di un pallone meteorologico, come affermato ufficialmente, ma di una vera e propria astronave aliena precipitata.
Ma le rivelazioni non finiscono qui. Alcuni studiosi ritengono che molte delle tecnologie moderne – come la fibra ottica, i microchip e persino certi avanzamenti in campo medico – potrebbero derivare da reverse engineering alieno, ovvero la decodifica e replica di dispositivi extraterrestri.
L’opinione pubblica è divisa: da un lato chi grida allo scandalo e chiede verità e trasparenza; dall’altro, i più scettici continuano a considerare tutto questo come frutto di teorie fantasiose e senza basi scientifiche. Tuttavia, anche alcuni membri del Congresso americano stanno ora chiedendo audizioni ufficiali e l’apertura di commissioni d’inchiesta.
Il Vaticano, la NASA e altri grandi enti scientifici si sono finora rifiutati di commentare. Ma le domande si moltiplicano: Chi ci osserva davvero? Da quanto tempo? E perché il mondo non è stato informato prima?
Le prossime settimane potrebbero essere decisive per la divulgazione completa di informazioni finora coperte dal segreto. Il sipario sulla più grande verità dell’umanità potrebbe finalmente calare.