Nei vicoli oscuri dell’Inghilterra medievale, uno spettacolo crudele catturò la folla: l’orso esca. Lungo percepito come un semplice intrattenimento popolare, questo brutale “sport” rivela oggi, grazie alle recenti scoperte archeologiche, una realtà molto più sinistra. Gli scavi effettuati nelle antiche arene, in particolare a Londra e in altre città storiche, hanno scoperto ossa di orsi, catene arrugginite e tracce di lesioni inflitte da armi primitive, gettando luce grezza sulla violenza di questa pratica.
L’esca dell’orso consisteva nell’attaccare un orso, spesso catturato nelle foreste europee, a un posto al centro di un’arena. I cani, addestrati per l’attacco, furono rilasciati sull’animale, che era disperatamente difeso sotto gli applausi di una folla desiderosa di sangue. Gli archeologi hanno scoperto scheletri di segni di cuscinetti di orso di fratture multiple e morsi profondi, prova della sofferenza sopportata. Alcune ossa mostrano segni di ripetute lesioni, suggerendo che gli orsi sono stati costretti a combattere più volte, a volte fino alla morte. Queste scoperte confermano che questo spettacolo non era solo intrattenimento, ma una celebrazione della crudeltà, in cui la sopravvivenza degli animali era raramente una priorità.
Gli scavi hanno anche rivelato artefatti inquietanti: collane di ferro, catene spesse e anelli fissi nel terreno, usati per immobilizzare gli orsi. Questi oggetti, spesso arrugginiti ma intatti, testimoniano la brutalità sistematica di questa pratica. Gli archivi storici, combinati con queste scoperte, indicano che l’esca degli orsi era un’attività organizzata, a volte anche finanziata dalla nobiltà. Siti come Le Paris Garden di Londra, un luogo famigerato per questi spettacoli, hanno fornito indizi sulla grandezza di questa macabra industria. Gli stand di legno, ora mancanti, erano pieni di spettatori di tutte le classi sociali, unite dal loro fascino per questa carneficina.
Ciò che rende queste scoperte ancora più scioccanti è la durata di questa pratica. L’esca degli orsi è continuata per secoli, dal Medioevo al 17 ° secolo, nonostante le crescenti critiche di alcuni pensatori dell’epoca. Gli scavi mostrano che gli orsi, spesso importati a costi grandi, erano beni preziosi, ma il loro benessere è stato ignorato. Anche i cani hanno subito perdite significative, le loro ossa trovate vicino a quelle degli orsi, contrassegnate da lesioni altrettanto brutali.
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