L’universo ciclistico si trova nel caos dopo Bernard Hinault, l’iconico campione del TOUR de France, iconico, ha scatenato un’accusa di bomba contro il ciclista centenario Robert Marchand. A 105, Marchand ha sbalordito il mondo nel 2017 per ciclismo 14 miglia (22,547 km) in un’ora al National Velodrome francese, distruggendo un record apparentemente infrangibile e guadagnando un record mondiale di Guinness. Ma l’affermazione scioccante di Hinault secondo cui Marchand ha usato droghe che migliorano le prestazioni prima che la gara abbia acceso una tempesta di fuoco, mettendo in dubbio l’impresa storica del ciclista amato.
Hinault, soprannominato “The Badger” per il suo spirito implacabile, ha lasciato cadere le accuse in un’intervista provocatoria, affermando: “Nessuno cavalca così a 105 senza doping”. Il commento ha innescato un contraccolpo immediato, con fan e analisti divisi. Il sospetto turbinava anche prima della gara, poiché gli scettici si chiedevano come un 105enne potesse raggiungere una tale impresa. Marchand, un ex pompiere noto per il suo stile di vita disciplinato di frutta, verdura e carne minima, è stato arrabbiato. Solo cinque minuti dopo che l’affermazione di Hinault ha colpito le onde radio, Marchand ha sparato con una replica di 21 parole: “L’invidia di Hinault è ridicola. La mia forza deriva dal cuore, dalla grinta e dalla vita pulita. Non ho mai drogato e non lo farò mai”.
Lo scandalo ha riacceso dibattiti sul doping nel ciclismo, uno sport sfrerato dalle controversie passate. La squadra di Marchand, sostenuta dall’allenatore Gerard Mistler, insiste che il suo record è legittimo, citando la sua straordinaria forma fisica e un Max VO2 Max che rivaleggiava a metà della sua età. Mentre il mondo ciclistico si prepara con questo dramma esplosivo, tutti gli occhi sono su Marchand. La sua eredità durerà o le accuse di Hinault offuscano il suo trionfo? Segui per gli ultimi aggiornamenti!
