Parigi – Lo sport è competizione, passione, ma soprattutto rispetto delle regole. Tuttavia, al Roland-Garros 2025, un episodio clamoroso ha scosso il mondo del tennis: Jasmine Paolini ha pubblicamente accusato Elina Svitolina di aver ricevuto “codici segreti” durante il match dagli spalti, precisamente dal marito Gaël Monfils. Un’accusa gravissima che sta infiammando i social e ha già scatenato un’ondata di indignazione.

Tutto è iniziato nel secondo set di una partita già molto tesa tra Paolini e Svitolina. Proprio mentre Svitolina si stava preparando per il servizio, le telecamere hanno inquadrato Monfils compiere una serie di gesti con le mani, ritenuti da molti utenti “altamente sospetti”. In pochi minuti, il video è diventato virale su X (ex Twitter), Instagram e TikTok, scatenando accuse di frode palese.
Il filmato, ora condiviso da milioni di utenti, mostra Monfils alzare le dita in sequenze apparentemente coordinate, pochi istanti prima dei servizi della moglie. Alcuni analisti hanno già ipotizzato che si tratti di indicazioni tattiche, illecite secondo il regolamento ITF.
“È inaccettabile! Questo è un comportamento scorretto e va punito duramente,” ha tuonato Jasmine Paolini durante la conferenza stampa post-partita. La tennista italiana, visibilmente scossa, ha richiesto formalmente alla Federazione Internazionale di Tennis un’indagine urgente, definendo il gesto “una frode in piena regola” e chiedendo la squalifica immediata di Elina Svitolina dal torneo.
Molti ex tennisti e commentatori si sono espressi sull’accaduto. Mentre alcuni invitano alla cautela e chiedono di analizzare a fondo le immagini prima di trarre conclusioni affrettate, altri come Fabio Fognini e Mats Wilander hanno espresso solidarietà a Paolini, definendo il comportamento di Monfils “poco sportivo e scorretto”.
Nel frattempo, il Roland-Garros ha rilasciato una nota ufficiale dichiarando che le immagini saranno esaminate con attenzione e che, in caso di violazione del regolamento, verranno presi “provvedimenti proporzionati”.
Non è la prima volta che il coaching non autorizzato dagli spalti diventa un caso: basti ricordare il celebre episodio tra Serena Williams e Patrick Mouratoglou nel 2018. Tuttavia, se il coinvolgimento diretto di Monfils fosse confermato, si tratterebbe di un precedente senza eguali, dato il legame affettivo e la chiara comunicazione gestuale.
Quello che doveva essere un normale match di ottavi si è trasformato in un caso internazionale. Il pubblico è diviso, i media ne parlano in tutto il mondo e la Federazione è ora chiamata a decidere.
Se le accuse saranno confermate, Elina Svitolina rischia una squalifica immediata e una pesante sanzione. Intanto Jasmine Paolini ha già conquistato un altro tipo di vittoria: quella del coraggio di denunciare una presunta ingiustizia, accendendo i riflettori su un tema troppo spesso ignorato.