🛑Russell ha rilasciato le prove che dimostrano che Max Verstappen ha commesso fallo intenzionale, il pilota olandese avrebbe dovuto vedersi decurtare i punti rimanenti della patente

Il mondo della Formula 1 è stato scosso da nuove polemiche in seguito al Gran Premio di Spagna 2025, dove il pilota Mercedes George Russell ha diffuso dati di telemetria e prove video che suggeriscono che Max Verstappen lo abbia deliberatamente colpito durante un’accesa battaglia. L’incidente, avvenuto al 64° giro, ha riacceso i dibattiti sullo stile di guida aggressivo di Verstappen, con Russell e diversi esperti che hanno chiesto alla FIA di dedurre l’ultimo punto di penalità dalla superlicenza di Verstappen, innescando potenzialmente una squalifica automatica per una gara. Questo sviluppo potrebbe avere implicazioni sismiche per il campionato e per il futuro di Verstappen con la Red Bull.

Lo scontro si è verificato dopo un periodo di safety car tardivo, innescato dal ritiro di Kimi Antonelli, che ha compattato il gruppo e ha imposto decisioni strategiche. Verstappen, terzo per la Red Bull, si è fermato ai box per montare gomme dure, mentre rivali come Russell e Charles Leclerc della Ferrari hanno optato per le morbide, ottenendo un vantaggio in termini di aderenza. Alla ripartenza, Leclerc ha superato Verstappen e Russell ha tentato un sorpasso alla curva 1, provocando un contatto che ha spinto Verstappen nella via di fuga. La Red Bull, temendo una penalità per aver ottenuto un vantaggio, ha intimato a Verstappen di cedere la posizione a Russell alla curva 5. Tuttavia, mentre Russell si affiancava, Verstappen ha accelerato, scontrandosi con la Mercedes in quello che molti, incluso Russell, hanno ritenuto un atto deliberato.

Le prove di Russell, condivise pubblicamente sui social media di Mercedes e presentate alla FIA, includono dati telemetrici che mostrano l’improvvisa accelerazione di Verstappen prima dell’apice di Curva 5, in contraddizione con la decelerazione prevista per consentire un sorpasso. Le riprese in auto supportano ulteriormente le affermazioni di Russell, catturando l’input di sterzo di Verstappen verso la Mercedes. Russell, parlando a Sky Sports F1, ha dichiarato: “I dati sono chiari. Ha accelerato verso di me quando ero davanti. Non è una gara; è pericoloso e crea un precedente terribile per lo sport”. Il campione del mondo 2016 Nico Rosberg ha ribadito la stessa affermazione, suggerendo che Verstappen meritasse una bandiera nera per quella che sembrava essere una “ritorsione intenzionale”.

Inizialmente, i commissari hanno inflitto a Verstappen una penalità di 10 secondi e tre punti di penalità, portando il suo totale di 12 mesi a 11, uno in meno della soglia di 12 punti per la squalifica. Le nuove prove fornite da Russell hanno spinto a chiedere ulteriori provvedimenti, con alcuni che sostengono che il punto rimanente dovrebbe essere detratto per far sì che il pilota si assuma le proprie responsabilità. L’ex pilota di F1 Ralf Schumacher, in un articolo post-gara, ha suggerito che le azioni di Verstappen siano in linea con una serie di comportamenti aggressivi, facendo riferimento ai precedenti incidenti con Lando Norris e Oscar Piastri nel 2024. Critici come Elizabeth Blackstock di Jalopnik si sono spinti oltre, chiedendo la revoca dei 137 punti di Verstappen in campionato, citando la squalifica di Michael Schumacher nel 1997 per un atto intenzionale simile.

Verstappen, tuttavia, ha offerto delle scuse parziali, ammettendo su Instagram che la mossa “non era giusta e non avrebbe dovuto accadere”, ma attribuendola alla frustrazione per la strategia gomme della Red Bull e alle linee guida incoerenti della FIA. Ha evitato di affrontare direttamente le intenzioni, respingendo in precedenza le affermazioni di Russell con un’osservazione sarcastica sul portare “fazzoletti” per il pilota della Mercedes. Christian Horner della Red Bull ha difeso Verstappen, sostenendo che la decisione del team di intimargli di cedere la posizione, basata sul timore di una penalità mai materializzata, ha aumentato le tensioni. Horner ha osservato: “Max era frustrato, ma gestiremo la situazione internamente”.

La FIA ora si trova di fronte a un dilemma. Il rapporto dei commissari ha riconosciuto la riluttanza di Verstappen a cedere il passo, ma non ha definito la collisione intenzionale, limitandosi a dire che “indubbiamente” l’ha causata. Le prove di Russell potrebbero imporre una revisione, sebbene i precedenti della FIA per la rivisitazione delle penalità siano limitati. Un singolo punto di penalità aggiuntivo escluderebbe Verstappen dal Gran Premio del Canada o dell’Austria, un duro colpo per le sue speranze di titolo, visto che è in ritardo di 49 punti rispetto a Oscar Piastri della McLaren. Le prestazioni incostanti della Red Bull sulla RB21, unite al dominio della McLaren, mettono già Verstappen in una posizione precaria.

Il sentimento pubblico su X riflette la divisione. Alcuni tifosi, come @ClareSweeney70, sostengono Russell, citando la telemetria come prova delle intenzioni di Verstappen, mentre altri, come @HenkWestra, sostengono che sia stato Russell a iniziare il contatto e che i punti di penalità dovrebbero essere revocati. Si prevede che il briefing dei piloti a Montreal sarà teso, con Lando Norris che paragona la mossa di Verstappen alle bizzarrie di “Mario Kart”. Mentre la FIA delibera, lo sport si trova a dover bilanciare l’aggressività competitiva con la sicurezza e l’equità. La reputazione di Verstappen come agguerrito concorrente è in bilico, e l’esito delle prove di Russell potrebbe ridefinire la sua stagione 2025 e la narrazione del campionato.

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