“È ORA DI ANDARE VIA” Pecco Bagnaia ammette la “tensione” all’interno della Ducati per i recenti commenti sul motore

Il paddock della MotoGP è in fermento per le polemiche: il due volte campione del mondo Francesco “Pecco” Bagnaia ha accennato a un possibile addio alla Ducati, citando la “tensione” all’interno del team per la presunta preferenza del motore a favore del compagno di squadra Marc Márquez. I commenti esplosivi di Bagnaia, tra cui la provocatoria affermazione “È ora di andarsene” pubblicata su X il 17 agosto 2025, seguono una stagione frustrante in cui ha faticato a eguagliare il dominio di Márquez sulla Ducati GP25. Le dichiarazioni dell’italiano hanno alimentato le speculazioni su una frattura con Ducati, in particolare dopo le sue esplicite critiche allo sviluppo del motore del team e al suo apparente allineamento con lo stile di guida di Márquez.

La stagione 2025 di Bagnaia è stata in netto contrasto con le sue campagne di vittoria del campionato nel 2022 e 2023. Le sue difficoltà sono state evidenti al Gran Premio d’Ungheria del 23 agosto 2025, dove si è qualificato 15° e ha concluso 13° nella gara sprint, migliorando poi fino al nono posto nella gara principale. Parlando a DAZN, Bagnaia ha espresso frustrazione per il feeling dell’anteriore della GP25, in particolare in frenata, un punto di forza del suo stile di guida che è stato compromesso in questa stagione. I suoi commenti in Austria, dove ha concluso ottavo, a 12 secondi dal vincitore della gara Márquez, sono stati particolarmente pungenti. Bagnaia ha preteso risposte da Ducati, affermando: “Sto perdendo la pazienza”, e ha lasciato intendere che lo sviluppo della moto favorisse Márquez, che ha vinto 13 gare sprint e guida il campionato con 197 punti di vantaggio.

Il problema principale risiede nella scelta del motore Ducati per il 2025. Durante i test pre-stagionali a Buriram, Bagnaia e Márquez hanno optato per il ritorno al motore GP24 del 2024 dopo aver riscontrato carenze in termini di stabilità in frenata nel nuovo motore GP25, decisione confermata dal team manager Davide Tardozzi il 15 febbraio 2025. Tuttavia, Bagnaia ha poi affermato che le modifiche all’assetto e il percorso di sviluppo del team si sono adattati allo stile aggressivo e derapante di Márquez, impedendogli di ottenere le stesse prestazioni. Questa percezione di parzialità ha creato tensione, con Bagnaia che si sente messo da parte nonostante il suo status di due volte campione del mondo. Secondo quanto riportato da The Race, il direttore tecnico di Ducati, Gigi Dall’Igna, ha riconosciuto una “componente mentale” nelle difficoltà di Bagnaia, suggerendo che il team sta lavorando per risolvere i suoi problemi di fiducia.

Il dominio di Márquez ha intensificato l’attenzione su Bagnaia. La capacità dello spagnolo di adattarsi alla GP25, come notato dall’ex ingegnere Juan Martinez, gli consente di mantenere il ritmo indipendentemente dall’assetto della moto, una versatilità che manca a Bagnaia. Questo è stato evidente in Ungheria, dove Márquez ha dominato le prove libere, chiudendo a soli 0,006 secondi da Pedro Acosta, mentre Bagnaia ha languito al 14° posto. I post sui social media di X, incluso uno di @RuizSantaclara del 15 agosto 2025, citavano Casey Stoner che elogiava il rapido adattamento di Márquez alla Ducati, evidenziando ulteriormente il divario prestazionale. Le difficoltà di Bagnaia hanno portato a voci di un potenziale passaggio a un altro costruttore, con il sostegno finanziario di Honda menzionato come possibile allettamento da Motorcyclesports.net.

La risposta di Ducati è stata misurata ma decisa. Dall’Igna, in commenti riportati da Motorsport.com, ha sottolineato l’impegno del team nei confronti di Bagnaia, affermando: “Pecco non si arrende. Siamo in questa situazione insieme dall’inizio dell’anno”. Tuttavia, il team manager Tardozzi, parlando a Crash.net il 22 agosto 2025, ha esortato Bagnaia ad adottare il “giusto atteggiamento” per superare le sue sfide, alludendo alla frustrazione all’interno del team. La decisione di mantenere il motore del 2024 per il 2025 e il 2026, a causa dell’imminente congelamento dei motori, limita la capacità di Ducati di rispondere alle preoccupazioni di Bagnaia, potenzialmente esacerbando le tensioni.

La schiettezza di Bagnaia non è passata inosservata ai suoi colleghi. Franco Morbidelli, citato da AutoHebdoF1, ha espresso delusione per il mancato concretizzarsi dell’atteso duello Bagnaia-Márquez, con Márquez dominante mentre Bagnaia fatica. Le dichiarazioni dell’italiano sono state anche criticate per la mancanza di senso di responsabilità, con l’esperto del paddock Carlos Pernat che ha notato la tendenza di Bagnaia a dare la colpa alla moto piuttosto che adattarsi, come riportato su Reddit il 24 maggio 2025. Nonostante ciò, il nono posto di Bagnaia in Ungheria ha mostrato segnali di progresso, con il pilota che ha notato un “buon feeling” in gara, suggerendo un potenziale punto di svolta.

Mentre la stagione MotoGP si dirige verso Aragon, Bagnaia si trova ad affrontare una pressione crescente per ottenere risultati. Il suo contratto con Ducati scade nel 2026, ma lo spettro di stelle nascenti come Fermín Aldeguer e Alonso Fernández, unito al dominio di Márquez, solleva interrogativi sul suo futuro a lungo termine. Il commento “È ora di andarsene” potrebbe essere stato uno sfogo del momento, ma ha messo in luce tensioni latenti all’interno di Ducati. Se Bagnaia riuscirà ad adattarsi alla GP25 o se Ducati si adatterà al suo stile rimane incerto. Per ora, la tensione che circonda i suoi commenti ha aggiunto intrigo a una stagione già definita dalla brillantezza di Márquez e dalle sfide interne di Ducati, con il paddock che osserva attentamente per vedere se Bagnaia riuscirà a recuperare la sua forma in campionato o se il suo periodo con Ducati si sta avvicinando alla fine.

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