Audi F1 rilascia una dichiarazione ufficiale in mezzo a segnalazioni di vendita del team e preoccupazioni finanziarie
L’attesissimo ingresso di Audi in Formula 1 per la stagione 2026 è stato oscurato da recenti voci secondo cui il team potrebbe vendere una quota al fondo sovrano del Qatar a causa di difficoltà finanziarie. Tuttavia, il progetto di Formula 1 di Audi ha ora rilasciato una dichiarazione ufficiale, smentendo fermamente queste voci e affermando che il loro impegno per lo sport rimane incrollabile.
Mentre Audi si prepara ad acquisire completamente il team Sauber F1 nel 2026, le speculazioni sulle finanze del team sono aumentate. Secondo l’ex pilota di F1 diventato esperto, Ralf Schumacher, Audi aveva notevolmente sottostimato le risorse finanziarie necessarie per competere ai massimi livelli. Schumacher ha affermato che gli errori di calcolo finanziari della casa automobilistica tedesca potrebbero arrivare fino a un miliardo di dollari, con conseguente lotta per garantire i fondi necessari a sostenere l’ingresso del team in F1.
“Le cose non stanno andando lisce”, ha detto Schumacher su Sky Germania. “Ci sono già cambiamenti di personale prima ancora di iniziare. Alla Sauber, stanno davvero lottando in fondo al campo, e ora con la crisi economica in Germania, i posti di lavoro sono in discussione e i profitti stanno crollando. Ciò ha portato al punto in cui Audi ha leggermente calcolato male l’intero progetto: sfortunatamente, sembra che si tratti di circa un miliardo”.
Alla luce di queste voci, Audi si è mossa rapidamente per chiarire la sua posizione. In una dichiarazione ufficiale a GPFans, la società ha ribadito il suo impegno a lungo termine nei confronti della Formula 1, sottolineando che la decisione di entrare nello sport è stata presa con largo anticipo e che i suoi piani rimangono saldamente in atto. La dichiarazione recita:
“Il progetto di Formula 1 di Audi è a lungo termine e non è in discussione. La decisione è stata ben preparata due anni e mezzo fa e rivalutata l’anno scorso. Siamo fermamente convinti che la Formula 1 e Audi siano una combinazione perfetta. È in linea con la nostra strategia”.
La dichiarazione ha anche evidenziato le recenti mosse strategiche di Audi per rafforzare il suo progetto F1, tra cui l’annuncio della nomina di Mattia Binotto a Chief Technical Officer (CTO) e Chief Operating Officer (COO), e di Jonathan Wheatley a team principal. Queste nomine sono state descritte come chiare espressioni dell’impegno di Audi nel rendere il loro progetto F1 un successo. L’azienda ha anche ribadito che il team non è in vendita, respingendo le speculazioni circolanti come infondate.
Gli errori di calcolo finanziari di Audi e le voci di una potenziale vendita giungono in un momento difficile, poiché l’azienda deve affrontare pressioni economiche più ampie in Germania. Nonostante ciò, Audi rimane impegnata nel suo ingresso in F1, avendo già effettuato investimenti significativi nel team Sauber, tra cui la firma di piloti come Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto. La prossima stagione 2026 è vista come una pietra miliare importante nella strategia di Audi nel motorsport e la casa automobilistica è determinata a entrare in F1 come un forte contendente, concentrandosi sul successo a lungo termine piuttosto che sugli ostacoli finanziari a breve termine.
La posizione ufficiale di Audi sulla situazione indica che la società è pienamente preparata ad affrontare le complessità della Formula 1, compresi i notevoli investimenti finanziari richiesti, e confida che il suo ingresso nello sport rappresenterà un passo importante nel rafforzamento della presenza globale del marchio.
Con l’avvicinarsi della stagione 2026, sia i fan che gli esperti del settore monitoreranno attentamente i progressi di Audi, soprattutto mentre il team si prepara a competere con i giganti affermati della F1. Con la sua recente dichiarazione, Audi ha chiarito che, nonostante le sfide, è pienamente impegnata nel futuro del suo progetto di Formula 1 e le voci che circondano una potenziale vendita di azioni non sono altro che chiacchiere speculative.