J.K. Rowling, l’autrice di fama mondiale della saga di Harry Potter, è tornata sotto i riflettori per le sue opinioni controverse sul tema delle persone transgender. Questa volta, ha espresso la sua dura critica nei confronti della velocista paralimpica transgender Valentina Petrillo, definendola una “imbrogliona” e sollevando dubbi sull’equità delle competizioni sportive femminili in cui gareggiano atlete transgender.

Rowling è stata l’unica celebrità di alto profilo a prendere una posizione pubblica su questa questione, provocando una forte reazione sui social media e nelle comunità LGBTQ+. Durante una recente intervista, la scrittrice ha paragonato la situazione di Petrillo a quella di Imane Khelif, un’altra atleta che ha generato discussioni per la sua identità di genere, e ha dichiarato: “Dov’è l’equità se sono tutti transgender? Come possono competere nelle competizioni femminili?”

Le parole di Rowling hanno sollevato una nuova ondata di polemiche, con molte persone che si sono schierate contro le sue dichiarazioni, accusandola di diffondere odio e disinformazione. Altri, però, hanno sostenuto le sue opinioni, affermando che è importante garantire la parità di condizioni nelle competizioni sportive, soprattutto per le donne cisgender.

Valentina Petrillo, che ha gareggiato con successo in eventi paralimpici, non ha ancora risposto direttamente alle accuse di Rowling, ma il dibattito su questo tema continua a crescere. La questione delle atlete transgender negli sport femminili è da tempo un argomento caldo, e le parole di J.K. Rowling non fanno altro che alimentare ulteriormente la discussione.

Non è la prima volta che l’autrice si trova al centro di controversie riguardanti i diritti delle persone transgender. In passato, ha già fatto dichiarazioni simili, che le hanno valso critiche e accuse di transfobia. Tuttavia, sembra che Rowling non abbia intenzione di fare marcia indietro, e continua a difendere le sue opinioni con forza, nonostante la reazione pubblica.