🏁💣 Non è il sorpasso, è il motore: Valentino Rossi accusa Marc Marquez di aver utilizzato equipaggiamento illegale al GP della Repubblica Ceca, la FIM interviene e la reazione del capo della Ducati lascia incredulo il pubblico della MotoGP…

🏁💣 Non è il sorpasso, è il motore: Valentino Rossi accusa Marc Marquez di aver usato un motore illegale al GP della Repubblica Ceca, la FIM interviene e la risposta del capo Ducati lascia increduli i tifosi della MotoGP

 

 

🔥 Un’accusa che riaccende una battaglia senza fine
Valentino Rossi, una leggenda vivente della MotoGP, ha appena scosso il paddock accusando pubblicamente Marc Marquez di aver usato un motore illegale per la sua vittoria al GP della Repubblica Ceca. Secondo Rossi, la moto di Marquez avrebbe subito “interventi tecnici illegali” che gli avrebbero permesso di raggiungere una velocità superiore nel tratto finale della gara. Senza fermarsi alle parole, Rossi ha chiesto alla FIM di avviare un’indagine urgente, suscitando scalpore nell’opinione pubblica.

 

 

🧠 “Non è abilità, è tecnologia distorta”
In un’intervista a Sky Italia, Rossi ha dichiarato senza mezzi termini:

“Corro da più di vent’anni, so quando un pilota sorpassa per abilità e quando per qualcosa che non va. Quello che ho visto al GP della Repubblica Ceca non era una gara vera e propria: era una dimostrazione tecnica distorta”.

Rossi ritiene che Marquez abbia utilizzato un sistema di sovralimentazione non autorizzato, che ha permesso alla moto di accelerare in modo anomalo sul rettilineo finale. Sebbene non ci siano prove concrete, una richiesta di indagine da parte di VR46 è stata inviata alla FIM subito dopo la gara.

🧪 La FIM interviene: avviata un’indagine d’urgenza
La FIM ha confermato di star riesaminando i dati della centralina e del sistema motore della Ducati utilizzata da Marquez al GP della Repubblica Ceca. Secondo fonti del paddock, gli ingegneri della FIM hanno richiesto l’accesso a tutti i registri dati dalle qualifiche all’ultimo giro di gara, una mossa rara nella moderna MotoGP.

🧊 Reazione inaspettata del capo Ducati: “Se c’è qualcosa che non va, ce ne occuperemo”
Davide Tardozzi, direttore del team Ducati, ha avuto una reazione che ha sorpreso molti. Invece di difendere Marquez in toto, ha detto:
“Se c’è qualcosa che non va, ce ne occuperemo. La Ducati non scende mai a compromessi con le regole. Ma credo che Marc sia un campione, non ha bisogno di barare per vincere”.

Questa dichiarazione ha suscitato scalpore nella comunità dei tifosi di Rossi in Italia, molti pensano che Ducati stia cercando di mantenere la propria immagine invece di proteggere la verità.

🔍 La guerra Rossi-Marquez: senza fine
Dall’incidente di Sepang del 2015 alle collisioni in pista, il rapporto tra Rossi e Marquez è sempre stato teso come una corda d’arco. Il passaggio di Marquez alla Ducati – dove il pupillo di Rossi, Pecco Bagnaia, è il numero 1 – ha aumentato la tensione nel paddock. Ora, con la nuova accusa, la battaglia tra le due maggiori forze della MotoGP si è riaccesa, non a suon di pugni, ma con dati tecnici e indagini dietro le quinte.

🔮 La MotoGP prima del terremoto: fiducia o scandalo?

Se la FIM confermasse l’illecito, si tratterebbe di uno dei più grandi scandali tecnici nella storia della MotoGP. Non solo comprometterebbe la reputazione di Marquez, ma scuoterebbe anche la fiducia nel sistema di ispezione tecnica del campionato. Al contrario, se non si trovasse nulla, Rossi affronterebbe un’ondata di critiche per “accuse infondate”.
Qualunque sia l’esito, una cosa è chiara: la MotoGP non è più una semplice gara, ma una battaglia tra onore, tecnologia e potenza.

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