Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha portato su Instagram per condannare “abusi” subiti dai conducenti durante il weekend del Grand Prix di Imola.

Yuki Tsunoda è stato coinvolto in aenorme incidente durante le qualifiche in Italia, con la sua auto che si lancia dopo un giro all’uscita dell’angolo di Tamburallo.
Quindi, Franco Colapinto, prendendo parte al suo primo weekend di gara come pilota alpino,si è anche schiantato durante le qualifiche, nel senso che i due piloti hanno iniziato la gara di domenica rispettivamente dal 15 e 20.

Tuttavia, un incidente all’inizio del fine settimana aveva anche causato a Tsunoda di sperimentare alcune vili osservazioni sui social media. Durante la pratica, il pilota giapponese sembrava gesticolato verso Colapinto dopo essere stato bloccato dall’argentino.
Ciò ha quindi spinto una raffica di abusi sui social media contro Tsunoda, con una minoranza della grande base di fan di Colapinto che scriveva vili commenti sulla venticinquenne, alcuni dei quali erano in natura razzista.
Tsunoda ha emesso una risposta all’abuso ai media più tardi nel fine settimana, suggerendo che era “inutile” e che era stato anche diretto a Jack Doohan, ilautista che è stato sostituito da Colapinto presso Alpine.
Ora, Ben Sulayem ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per conto dell’organo di governo della F1 The FIA, condannando l’abuso affrontato dai conducenti durante il fine settimana.
La dichiarazione di abuso del pilota di Ben Sulayem per intero
“Motorsport è basato sulla competizione, la passione e l’impegno e ogni pilota di razza prendono in pista che rappresenta questi valori”, si legge nella dichiarazione. “La passione e l’eccitazione che sentiamo per il nostro sport dovrebbero unirci e non essere mai contorti in abusi o odio.
“Sono a pieno sostegno di Yuki Tsunoda e Franco Colapinto e li ringrazio per aver parlato contro il crescente problema dell’abuso online nel motorsport.
“Nessuno dovrebbe essere sottoposto a minacce, odio o discriminazione. Non c’è posto per abusi o tossicità nella nostra comunità.
“Attraverso la campagna unita contro gli abusi online, stiamo intraprendendo un’azione decisiva: sensibilizzazione, fornendo supporto e guidando il cambiamento.
“Siamo impegnati a salvaguardare il benessere di tutti nel nostro sport e insieme possiamo costruire un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti”.
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