Roma – Un momento di dolore e verità ha scosso gli Internazionali d’Italia 2025. Jasmine Paolini, attualmente la tennista italiana più in forma e tra le prime 20 al mondo, è scoppiata in lacrime davanti alla stampa dopo essere stata, a suo dire, emarginata durante uno dei tornei più importanti dell’anno. Le sue parole hanno colpito nel profondo non solo gli appassionati di tennis, ma l’intero Paese: “Mi discriminano perché sono nera.”
Nonostante stesse giocando in casa, tra le mura del Foro Italico, Jasmine ha raccontato di sentirsi “invisibile”, trascurata dalla federazione e dai media rispetto alle sue colleghe. A far scattare la crisi emotiva pare sia stato un episodio avvenuto dietro le quinte, dove – secondo fonti vicine all’atleta – non sarebbe stata inclusa in un evento ufficiale dedicato ai protagonisti del tennis italiano. “Sono italiana quanto chiunque altro”, ha detto con voce rotta.
La 29enne toscana ha ammesso che questa discriminazione percepita ha influito in modo grave sul suo equilibrio psicologico. “È dura combattere ogni giorno sul campo, ma è ancora più difficile farlo sapendo che vieni giudicata non per come giochi, ma per come appari”, ha dichiarato. Psicologicamente instabile e visibilmente provata, Paolini ha chiesto maggiore rispetto e inclusione per tutti gli atleti, a prescindere dalla loro origine o colore della pelle.
Dopo la sua dichiarazione, l’ondata di solidarietà sui social non si è fatta attendere. Tifosi, colleghi e personaggi pubblici hanno espresso sostegno a Jasmine, lodandone il coraggio e la forza nel denunciare una realtà spesso taciuta. Anche la WTA ha pubblicato un comunicato, ribadendo il proprio impegno per l’inclusione e contro ogni forma di discriminazione nel tennis professionistico.
L’episodio ha aperto un dibattito nazionale sul razzismo nello sport, mettendo in discussione dinamiche interne troppo spesso ignorate. Come può un’atleta di alto livello sentirsi straniera nel proprio Paese? Jasmine Paolini non ha chiesto privilegi, ma rispetto. E oggi più che mai, la sua voce merita di essere ascoltata.