Il Gran Premio d’Austria passerà alla storia come una delle gare più tumultuose della stagione 2025 di Formula 1, non da ultimo a causa della reazione esplosiva di Max Verstappen via radio. Dopo una collisione con il giovane pilota Mercedes Andrea Kimi Antonelli al primo giro, che gli ha impedito di concludere la gara, l’olandese ha dato sfogo alla sua frustrazione: “Sono fuori, sono completamente pazzo. Idioti del cazzo”. Queste parole, rivolte alla sua squadra e forse alla direzione gara, riflettevano le intense emozioni di un campione del mondo alle prese con l’ennesimo caso di sfortuna al Red Bull Ring.

La gara è iniziata con grandi aspettative per Verstappen, partito settimo dopo una qualifica deludente. Il pilota della Red Bull era determinato a recuperare terreno, ma la sua corsa è durata solo poche curve. Alla curva tre, Kimi Antonelli, il diciottenne debuttante della Mercedes, ha tentato un sorpasso audace. Tuttavia, ha perso il controllo della sua vettura e ha urtato Verstappen da dietro, mandando la Red Bull in testacoda e nella ghiaia. Il risultato è stato un ritiro immediato per Verstappen, mentre Antonelli ha potuto continuare la sua corsa, seppur con una penalità di dieci secondi. La collisione ha scatenato un’ondata di polemiche, non solo per lo sfogo di Verstappen, ma anche per le speculazioni sulle intenzioni dietro la mossa di Antonelli.

Lo sfogo radiofonico di Verstappen è stato un raro momento di rabbia senza filtri da parte dell’olandese, solitamente composto. Le sue parole non erano solo dirette alla sua squadra, ma sembravano anche esprimere frustrazione nei confronti della direzione gara, che a suo dire era stata troppo negligente nella gestione della penalità di Antonelli. “Questo è inaccettabile”, ha dichiarato Verstappen in seguito in un’intervista. “Capisco che Kimi sia un esordiente, ma questo tipo di errori ha gravi conseguenze. Ci costa punti in campionato”. L’olandese ha perso punti preziosi per l’incidente, che ha permesso al pilota della McLaren Lando Norris di ampliare il suo vantaggio in classifica dopo la vittoria in Austria.

Lo stesso Antonelli si è subito scusato. “Non era assolutamente mia intenzione togliere Max dalla gara”, ha dichiarato in seguito il giovane italiano. “Ho cercato di creare un varco, ma ho bloccato la pista e ho perso aderenza. Mi dispiace molto”. Nonostante le scuse, l’atmosfera è rimasta tesa. Alcuni tifosi e analisti hanno ipotizzato che si trattasse di una trappola, viste le voci secondo cui il team principal della Mercedes, Toto Wolff, sarebbe interessato a Verstappen per il 2026. Tuttavia, queste teorie sono state rapidamente smentite sia da Wolff che da Antonelli. “Questo tipo di insinuazioni è assurda”, ha detto Wolff. “Kimi è un pilota di talento che ha commesso un errore, niente di più”.

La reazione del team principal della Red Bull, Christian Horner, è stata meno genuinamente interessata. “Abbiamo perso una gara a causa di un errore inutile”, ha detto. “Max ha tutto il diritto di essere arrabbiato. Questo tipo di incidenti non c’è posto in Formula 1”. Horner ha anche sottolineato l’incoerenza della direzione gara, che a suo avviso è stata troppo indulgente nel penalizzare Antonelli. La penalità di 10 secondi è stata considerata da molti in Red Bull inadeguata, visto l’impatto sulla gara di Verstappen.
Le conseguenze dell’incidente hanno ulteriormente alimentato le speculazioni sul futuro di Verstappen alla Red Bull. Con un contratto in scadenza nel 2028 ma con presunte clausole rescissorie, continuano ad aumentare le voci di un suo possibile passaggio alla Mercedes. Lo stesso Verstappen è rimasto vago sulla questione: “Mi concentro sulle corse, non sui contratti. Ma giornate come questa non rendono le cose più facili”. La sua frustrazione sembrava concentrarsi non solo sull’incidente, ma sulle dinamiche più ampie della stagione, con la Red Bull che fatica a gestire il dominio della McLaren.
Mentre la carovana di Formula 1 si prepara per il Gran Premio di Silverstone, i riflettori rimangono puntati su Verstappen e sulla sua reazione a simili contrattempi. Il suo sfogo in Austria ha mostrato il lato umano del tre volte campione del mondo, che è sotto una pressione immensa per difendere il titolo. Per Antonelli, l’incidente è una dura lezione per la sua stagione d’esordio, mentre Mercedes e Red Bull vedono la loro rivalità intensificarsi ulteriormente. Le prossime gare diranno se questo momento si rivelerà un punto di svolta per la stagione o solo una delle tante tempeste nell’imprevedibile mondo della Formula 1.