L’Uomo d’Acciaio di James Gunn, “Superman”, è tornato nella versione migliore per la DC Comics per eguagliare il successo del complesso industriale Marvel.

“Superman” di James Gunn, L’Uomo d’Acciaio, torna nella versione migliore per la DC Comics, in grado di eguagliare il successo del complesso industriale Marvel.

 

Superman di James Gunn, uscito l’11 luglio 2025, è arrivato nelle sale con un’energia vibrante che segna un momento cruciale per i DC Studios, che puntano a rivaleggiare con il dominio del Marvel Cinematic Universe. Con un incasso previsto per il weekend di apertura negli Stati Uniti tra i 115 e i 130 milioni di dollari e oltre 200 milioni di dollari a livello globale, il film ha già superato le aspettative, incassando 22,5 milioni di dollari solo nelle anteprime di giovedì, il miglior risultato della sua carriera per Gunn, precedentemente noto per la trilogia Marvel dei Guardiani della Galassia. Questo reboot, con David Corenswet nei panni dell’eroe principale, segna una nuova, audace direzione per l’Universo DC (DCU), fondendo la fedeltà al fumetto con un tono moderno e ottimista che lo distingue dai suoi predecessori, in particolare dal più cupo L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder (2013).

Gunn, ora co-CEO dei DC Studios insieme a Peter Safran, ha creato un Superman che abbraccia le radici del personaggio come icona di speranza, intrecciandosi con la sensibilità contemporanea. A differenza dell’interpretazione cupa e divina di Clark Kent di Snyder, la versione di Gunn, interpretata da Corenswet, è più giovane, più vicina a una persona e traboccante di sincerità. Il film segue Superman alle prese con la sua eredità kryptoniana, rivelata attraverso un messaggio scioccante dei suoi genitori biologici, mentre si impegna a proteggere l’umanità. Questo filo conduttore narrativo, esplorato nelle interviste con Gunn e Corenswet, getta le basi per le future trame del DCU, tra cui l’introduzione di personaggi come Supergirl e la Justice Gang, con Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced) e Mister Terrific (Edi Gathegi).

Il successo del film risiede nella sua sfacciata adesione all’estetica dei fumetti, un distacco dal realismo concreto che ha caratterizzato il DC Extended Universe (DCEU) di Snyder. I critici hanno elogiato Gunn per aver catturato l’essenza bizzarra e colorata del mondo di Superman, con GamesRadar+ che ha osservato che “sembra più di leggere un fumetto” di qualsiasi altro film di supereroi fino ad oggi. Questo approccio, ispirato a opere come All-Star Superman di Grant Morrison, privilegia immagini vibranti, azione dinamica e momenti toccanti per i personaggi rispetto alla cupa intensità dei precedenti film DC. L’inclusione di Krypto il Supercane, una star emergente con poteri che rispecchiano quelli del suo padrone kryptoniano, aggiunge leggerezza e fascino, trovando riscontro nel pubblico in cerca di un’esperienza più leggera e adatta alle famiglie, nonostante la classificazione PG-13.

Tuttavia, Superman non è stato esente da controversie. Alcuni commentatori di destra hanno criticato Gunn per aver dato peso alle origini immigrate di Superman, con i dibattiti sui social media che amplificano le affermazioni secondo cui il film sarebbe eccessivamente politico. Gunn ha replicato che la storia di Superman, un alieno cresciuto sulla Terra, riflette temi universali di identità e appartenenza, un sentimento condiviso dai fan che sottolineano come il personaggio, creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, sia sempre stato un’allegoria dell’immigrazione. Nonostante queste critiche, il punteggio dell’82% su Rotten Tomatoes e il 95% su Popcornmeter suggeriscono un ampio appeal, con il pubblico che ne apprezza il tono ottimistico in un’epoca di stanchezza nei confronti dei supereroi.

Il Superman di Gunn funge anche da base per l’ambizioso “Capitolo 1” del DCU, introducendo location chiave come la Hall of Justice e anticipando progetti futuri come The Brave and the Bold (un film di Batman incentrato su Bruce Wayne e suo figlio Damian) e un reboot di Wonder Woman. A differenza delle introduzioni stereotipate degli spin-off Marvel, la costruzione del mondo di Gunn appare organica, con personaggi come Lex Luthor (Nicholas Hoult) e Lois Lane (Rachel Brosnahan) che aggiungono profondità alla narrazione. L’andamento del film al botteghino, superiore a quello delle uscite Marvel del 2025, posiziona la DC in una posizione tale da sfidare il “complesso industriale Marvel”, un termine usato per descrivere il franchise di supereroi dominante della Disney.

I critici rimangono divisi su alcuni aspetti. IndieWire ha descritto la battaglia culminante in CGI del film come “un nonsense”, sostenendo che soccombe agli stessi eccessi di altri film di successo sui supereroi. Altri, come Pete Hammond di Deadline, notano che l’ambizione di Gunn di incorporare una miriade di elementi DC a volte porta a un sovraccarico narrativo. Eppure, l’opinione generale è che Superman riesca laddove i recenti sforzi della DC hanno vacillato, offrendo una visione coesa che bilancia spettacolo e risonanza emotiva. I post su X riflettono questo entusiasmo, con utenti come @MadrasVaasi07 che proclamano che Gunn ha riportato Superman al ruolo di “supereroe numero 1”.

In definitiva, Superman rappresenta la migliore opportunità per la DC di ritagliarsi un’identità distinta nel genere supereroistico. Facendo leva sull’ottimismo del personaggio, introducendo una schiera eterogenea di eroi e realizzando un film che trasmette nostalgia e freschezza allo stesso tempo, Gunn ha gettato solide basi per il DCU. Resta da vedere se riuscirà a mantenere questo slancio contro il colosso Marvel, ma per ora l’Uomo d’Acciaio vola alto, dimostrando che la DC Comics può davvero competere sul grande schermo.

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