In un gesto senza precedenti nel mondo della MotoGP, Francesco “Pecco” Bagnaia, campione del mondo in carica e stella della Ducati, ha deciso di rendere pubblica la sua busta paga, offrendo uno sguardo trasparente sui guadagni dei piloti di élite del motociclismo. La rivelazione, avvenuta durante un’intervista esclusiva nel luglio 2025, ha acceso i riflettori sulle cifre stratosferiche che circolano nella classe regina, ma ha anche sollevato confronti inevitabili con il suo compagno di squadra, Marc Márquez, che, secondo le indiscrezioni, percepirebbe un compenso doppio rispetto a quello di Bagnaia. Questo episodio ha generato un’ondata di discussioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori, mettendo in luce le dinamiche economiche e competitive del paddock.

Bagnaia, classe 1997, ha conquistato il cuore dei tifosi italiani con i suoi due titoli mondiali consecutivi nel 2022 e 2023, riportando la Ducati sul gradino più alto dopo anni di dominio straniero. Il suo contratto con la casa di Borgo Panigale, rinnovato fino al 2026, lo vede percepire uno stipendio base di circa 7 milioni di euro a stagione, secondo quanto riportato da fonti come Motorsport e Calcio e Finanza. A questa cifra si aggiungono bonus significativi: 100.000 euro per ogni vittoria in un Gran Premio, 50.000 per un secondo posto e 30.000 per un terzo, oltre a un premio di 1,5 milioni di euro per la conquista del titolo mondiale. Nel 2023, ad esempio, Pecco ha incassato oltre un milione di euro solo in bonus per le sue sette vittorie e sei secondi posti, senza contare i gettoni per le Sprint Race. La decisione di condividere pubblicamente questi dettagli è stata motivata dal desiderio di Bagnaia di sfatare i miti sui guadagni dei piloti, mostrando come i compensi siano legati non solo al talento, ma anche ai risultati concreti in pista.

Tuttavia, il confronto con Marc Márquez, il nuovo arrivato nel team ufficiale Ducati per il 2025, ha catalizzato l’attenzione. Secondo fonti spagnole come Motorpasionmoto.com, Márquez, otto volte campione del mondo, percepirebbe tra i 12 e i 14 milioni di euro a stagione, una cifra che lo renderebbe il pilota più pagato della MotoGP. Questo importo, che potrebbe aumentare con gli sponsor personali, supera di gran lunga lo stipendio di Bagnaia, nonostante i recenti successi del torinese. La discrepanza ha sollevato dibattiti su X, dove i tifosi si sono divisi: alcuni vedono in Márquez un’icona il cui valore mediatico giustifica l’ingaggio, mentre altri ritengono che Bagnaia, come campione in carica, meriti un trattamento economico più paritario. Le stesse fonti indicano che Fabio Quartararo, legato alla Yamaha, condivide con Márquez la vetta della classifica degli stipendi, con circa 12 milioni di euro annui.

L’arrivo di Márquez in Ducati ha già creato tensioni nel box, rievocando il celebre dualismo tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in Yamaha. La gestione di due “prime donne” come Bagnaia e Márquez sarà una sfida per il direttore tecnico Gigi Dall’Igna, che ha sottolineato l’importanza di mantenere un clima di pace all’interno del team. Tuttavia, la rivelazione di Bagnaia sulla sua busta paga sembra essere un messaggio diretto, non solo ai tifosi, ma anche alla dirigenza Ducati, per sottolineare il suo contributo al successo della squadra. La stagione 2025, con Márquez e Bagnaia che condividono il box, si preannuncia come una delle più competitive, non solo in pista ma anche fuori, con le dinamiche economiche che aggiungono un ulteriore livello di rivalità.

Nel frattempo, il paddock MotoGP continua a evolversi. La stagione 2025 vede Ducati dominare con una formazione di altissimo livello, mentre Yamaha e Honda cercano di colmare il divario. Bagnaia, nonostante il confronto con Márquez, rimane una figura centrale, non solo per i suoi risultati, ma anche per il suo legame con l’Italia e con l’eredità di Valentino Rossi, suo mentore. La sua trasparenza sui guadagni ha aperto una finestra sul mondo opaco dei contratti MotoGP, ma ha anche messo in evidenza le disparità che esistono anche tra i campioni. Mentre i tifosi attendono il prossimo Gran Premio, la domanda rimane: riuscirà Bagnaia a dimostrare in pista che il suo valore va oltre le cifre? E come gestirà Ducati il delicato equilibrio tra i suoi due assi? Il 2025 promette scintille, dentro e fuori la pista.