Il Presidente della FIM emette ufficialmente una PUNIZIONE dopo la collisione tra Alex Marquez e Joan Mir al GP della Repubblica Ceca: “È lui il colpevole”
Il Gran Premio della Repubblica Ceca 2025 a Brno ha regalato emozioni forti, ma i riflettori sono stati puntati su un controverso incidente tra i piloti Alex Marquez e Joan Mir, che ha portato a una sanzione ufficiale da parte della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM). La collisione, che ha scatenato accesi dibattiti tra tifosi e analisti, ha spinto il presidente della FIM Jorge Viegas a rispondere prontamente, dichiarando: “È stato lui il colpevole”, indicando Marquez come responsabile. La sentenza ha acceso le discussioni sulla responsabilità dei piloti, sulla sicurezza e sul sottile confine tra corse aggressive e comportamenti sconsiderati in MotoGP.
L’incidente è avvenuto durante la gara principale del 20 luglio 2025, mentre Marquez e Mir si contendevano la posizione nel combattutissimo centrogruppo. Testimoni oculari e dati di telemetria hanno rivelato che Marquez, in sella alla Gresini Racing, ha tentato un ambizioso sorpasso su Mir, pilota Repsol Honda, alla curva 3. La mossa, descritta da alcuni come eccessivamente ottimistica, ha portato a un contatto tra le due moto, facendo perdere momentaneamente il controllo a Mir e perdendo diverse posizioni. Marquez, illeso, ha continuato la gara, ma è stato immediatamente sottoposto a controllo da parte dei commissari. I post su X hanno catturato l’immediata reazione dei fan, con molti che hanno etichettato la mossa come “sconsiderata”, mentre altri hanno difeso lo stile aggressivo di Marquez come parte dello spirito competitivo della MotoGP.
Dopo un’attenta analisi di filmati, telemetria e testimonianze dei piloti, i commissari della FIM, guidati dal presidente Jorge Viegas, hanno concluso che le azioni di Marquez giustificavano una penalità. A Marquez è stata inflitta una penalità di lungo giro da scontare al prossimo Gran Premio d’Austria, una decisione che Viegas ha giustificato in una conferenza stampa post-gara. “Le prove sono chiare. La manovra di Alex è stata pericolosa e ha causato un rischio inutile a Joan. È stato lui il responsabile”, ha dichiarato Viegas, sottolineando l’impegno della FIM nel mantenere gli standard di sicurezza. La penalità, pur non avendo influito sul risultato di Marquez al GP della Repubblica Ceca, serve a ricordare le rigide normative sportive sulla condotta dei piloti.
Marquez, tuttavia, ha espresso un misto di accettazione e frustrazione. In una dichiarazione condivisa tramite DAZN, ha riconosciuto la sentenza, affermando: “Oggi ho commesso un errore, e quando si commette un errore, bisogna accettarlo”. Tuttavia, ha anche accennato all’intensità del momento, osservando che tali incidenti fanno parte della natura di questo sport. “Stiamo spingendo i limiti là fuori. Pensavo di avere lo spazio, ma non ha funzionato”, ha aggiunto. Non è la prima volta che Marquez è coinvolto in polemiche. Il suo stile di guida aggressivo, che ricorda quello del fratello Marc Marquez, è spesso stato criticato, con episodi passati come lo scontro del GP della Malesia del 2015 tra Marc Marquez e Valentino Rossi che servono da parallelo storico.
Mir, d’altra parte, ha espresso apertamente la sua delusione. Il campione del mondo MotoGP 2020, che ha concluso la gara fuori dalla zona punti, ha definito l’incidente evitabile. “Ho sentito il contatto e mi ha fatto perdere la traiettoria. È frustrante perché questi momenti ti costano molto in gara”, ha detto Mir ai giornalisti. Non è arrivato a criticare direttamente Marquez, ma ha sollecitato un’applicazione più rigorosa del fair play. Lo scontro ha alimentato la rivalità tra i due piloti spagnoli, che hanno avuto scontri tesi nelle stagioni precedenti.
L’incidente del GP della Repubblica Ceca sottolinea le sfide più ampie che la MotoGP deve affrontare nel trovare il giusto equilibrio tra competizione avvincente e sicurezza dei piloti. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei controlli sui sorpassi aggressivi, soprattutto dopo incidenti di alto profilo come quello di Marc Marquez a Jerez nel 2020, che lo ha tenuto fuori dal circuito per quasi una stagione. La decisione della FIM di penalizzare Alex Marquez riflette una posizione proattiva nel limitare le manovre pericolose, ma solleva anche dubbi sulla coerenza degli steward. Alcuni fan di X hanno sottolineato la percepita clemenza in incidenti passati, citando casi in cui simili collisioni sono rimaste impuniti.
Le implicazioni della penalità vanno oltre la pista. Marquez, che ha dimostrato una costanza di rendimento con la Gresini Racing nel 2025, è sotto pressione per adattare il suo stile di gara in vista del passaggio del fratello al team ufficiale Ducati Lenovo la prossima stagione. La Long Lap Penalty in Austria potrebbe influire sulla sua classifica di campionato, soprattutto in un gruppo di centrocampo molto combattuto. Nel frattempo, le difficoltà di Mir con la moto non competitiva della Honda in questa stagione rendono questi incidenti ancora più costosi, poiché ogni punto è fondamentale per l’ex campione.
Mentre la MotoGP si dirige al Red Bull Ring, tutti gli occhi saranno puntati su Marquez e Mir per vedere se la loro rivalità si intensificherà. La ferma posizione della FIM lancia un messaggio chiaro: sicurezza e correttezza rimangono fondamentali, anche in uno sport caratterizzato da velocità e audacia. Per ora, Marquez deve affrontare le conseguenze delle sue azioni, mentre i fan attendono il prossimo capitolo di questa avvincente saga.