Nel mondo del tennis, ogni errore comporta conseguenze importanti, ma poche volte abbiamo assistito a un caso così clamoroso come quello che ha visto protagonista il giovane azzurro Luca Nardi. Durante il torneo ATP Challenger di Bordeaux 2025, il tennista marchigiano è stato squalificato per aver chiesto di interrompere il gioco e recarsi in bagno. Un episodio che ha scosso tifosi, media e addetti ai lavori, aprendo un dibattito sul regolamento e sul valore dello sportività.

L’episodio che ha cambiato tutto
Nel corso del secondo set contro lo spagnolo Javier Martí, sul punteggio di 3-4, Nardi ha alzato la mano per chiedere il cambio di campo, annunciando all’arbitro la necessità di una breve pausa “per motivi personali”. In realtà, il giovane ventenne si è allontanato per andare in bagno, superando il limite di tempo consentito dal regolamento ATP. Secondo l’articolo 24 del Rulebook, ogni pausa extra–sportiva deve essere antecedentemente autorizzata e limitata a 5 minuti: superato questo lasso, scatta la squalifica automatica.
Il regolamento ATP e la squalifica automatica
Il provvedimento che ha colpito Nardi si basa sul capitolo dedicato alle “Interruzioni non di gioco” nel regolamento.
Pausa medica o fisioterapica: ammessa, con supervisione del supervisore del torneo.
Pausa per cambio di abbigliamento: permessa solo nel cambio di campo durante i set, con un timeout massimo di 3 minuti.
Pausa per esigenze fisiologiche: deve essere richiesta prima dell’inizio del match o durante un cambio campo, e non può superare i 5 minuti.
Nel caso di Nardi, nessuna di queste condizioni era rispettata e l’arbitro ha applicato la squalifica immediata, al 6° punto di quel game, togliendo al tennista la possibilità di continuare il match.
La reazione di Luca Nardi
Dispiacere e incredulità: queste le parole che Luca Nardi ha affidato ai social. In un breve comunicato, il giovane ha spiegato di non aver compreso fino all’ultimo le rigide regole, e di essersi sentito costretto da un’urgenza improvvisa. “Chiedo scusa a chi credeva in me”, ha scritto Nardi, sottolineando la propria volontà di chiarire la vicenda con gli organizzatori.
Il dibattito tra gli esperti
L’avvenimento ha aperto un acceso confronto tra commentatori e appassionati di tennis. C’è chi sostiene che il regolamento debba essere applicato in modo inflessibile per garantire la serietà delle competizioni, e chi invece invita a considerare l’episodio come un malinteso umano, proponendo una revisione delle regole per le pause fisiologiche. Hanno preso posizione ex campioni e allenatori, evidenziando l’importanza di bilanciare rigore e comprensione.
Le conseguenze per il torneo e per Nardi
Il ritiro forzato di Luca Nardi ha lasciato il tabellone orfano di una giovane promessa, aprendo la strada a possibili wild card e rimpiazzi. Per il tennista italiano, oltre alla squalifica, arriva una multa disciplinare che potrebbe incidere sul ranking e sul bonus punti. Tuttavia, il supporto dei tifosi sui social non è venuto meno, anzi, molti hanno elogiato la sua onestà nell’ammettere l’errore.