Elon Musk ha affermato di utilizzare i pronomi preferiti da qualcuno, ma di non voler applicare tale politica su Twitter.

Giovedì gli attivisti LGBTQ hanno criticato Elon Musk dopo che il proprietario di Twitter ha dichiarato che avrebbe permesso agli utenti di attribuire il genere sbagliato alle persone sul sito di social media a loro piacimento.

In un tweet pubblicato il primo giorno del mese del Pride, Musk ha affermato che personalmente usa i pronomi che qualcuno, inclusa una persona transgender, preferisce perché è buona educazione, ma che non avrebbe fatto rispettare tale politica su Twitter.

Musk ha rilasciato questa osservazione in risposta a una lamentela di Jeremy Boreing, co-CEO del sito web conservatore The Daily Wire. Boreing, che voleva condividere un video contro i diritti delle persone transgender ma che ha visto Twitter rescindere il relativo contratto di distribuzione, ha dichiarato che considerava una questione di libertà di espressione non poter utilizzare pronomi diversi da quelli usati dalle persone transgender.

“È assolutamente consentito”, ha detto Musk a Boreing. “Che si accetti o meno di usare i pronomi preferiti di una persona, non farlo è, nella migliore delle ipotesi, maleducato e certamente non viola alcuna legge.”

Musk ha affermato che i dipendenti di Twitter che hanno comunicato il contrario a Boreing hanno commesso un errore.

Nella guerra culturale online e offline, usare pronomi diversi da quello preferito è un mezzo comune per molestare le persone transgender. Twitter ha vietato questa pratica fino ad aprile come parte della sua regola contro i comportamenti degradanti o altri contenuti d’odio. Poi la nuova dirigenza dell’azienda, guidata da Musk, ha cambiato silenziosamente la regola, senza alcun annuncio ufficiale. La norma è in vigore dal 2018.

La recente dichiarazione di Musk ha suscitato critiche da parte delle organizzazioni LGBTQ. Hanno affermato che la nuova direttiva apre le porte alle molestie nei confronti delle persone transgender.

“Twitter un tempo era un luogo in cui molte persone emarginate, tra cui le persone LGBTQ, trovavano un senso di comunità, mentre ora è diventato ostile”, ha affermato Laurel Powell, portavoce della Human Rights Campaign, in un’intervista telefonica.

“Quello a cui stiamo assistendo qui non riguarda tanto la censura o la discriminazione delle idee. Riguarda il tipo di azienda che Twitter vuole essere e il tipo di mondo che vuole creare”, ha affermato.

Rodrigo Heng-Lehtinen, direttore esecutivo del National Center for Transgender Equality, ha affermato che il tweet di Musk è stato deludente.

“Ciò non farà che aumentare i discorsi d’odio che hanno danneggiato la nostra comunità sui social media”, ha affermato in una dichiarazione.

Heng-Lehtinen ha affermato che potrebbero esserci delle vite a rischio, citando un’indagine del 2020 condotta dal Trevor Project, un’organizzazione impegnata nella prevenzione del suicidio. Secondo l’indagine, i giovani transgender e non binari che hanno dichiarato che tutte o la maggior parte delle persone nella loro vita rispettavano i loro pronomi avevano solo la metà delle probabilità di tentare il suicidio rispetto a coloro i cui pronomi non venivano rispettati.

Musk in passato ha già preso posizione contro le persone transgender. Nei suoi tweet ha preso in giro le persone transgender e ha accusato i sostenitori delle loro idee di contraddizioni. Il mese scorso ha partecipato a un evento su Twitter per lanciare la campagna presidenziale repubblicana del governatore della Florida Ron DeSantis, che ha firmato diverse leggi che limitano i diritti LGBTQ. Un anno fa, una dei figli di Musk ha presentato una petizione per cambiare il suo nome e far riconoscere ufficialmente il suo genere come femminile, poiché non voleva essere in alcun modo imparentata con Musk.

Musk ha spiegato i suoi attuali pensieri nel suo tweet di giovedì.

“Vorrei sottolineare che personalmente utilizzo i pronomi preferiti di una persona, proprio come utilizzo il nome preferito di una persona, semplicemente per una questione di buona educazione”, ha affermato.

“Per lo stesso motivo, tuttavia, rifiuto comportamenti maleducati, l’esclusione o le minacce di violenza quando viene utilizzato il pronome o il nome sbagliato”, ha aggiunto.

GLAAD, l’organizzazione mediatica LGBTQ, ha affermato che la precedente regola di Twitter era stata concepita per proteggere le persone dalle molestie e per rassicurare gli inserzionisti che non volevano che i loro annunci apparissero in relazione ad episodi di bullismo.

“Elon Musk continua a fare tutto il possibile per rendere il suo sito web, già in cattive condizioni, meno sicuro per gli utenti e ancora meno attraente per gli inserzionisti”, ha affermato l’organizzazione in una nota.