Un video virale generato dall’intelligenza artificiale ha riacceso un dibattito secolare: le piramidi d’Egitto, meraviglie dell’antichità, potrebbero essere state costruite da giganti? Questa teoria, che mescola mito e archeologia, sta scuotendo il mondo accademico e affascinando il pubblico. Secondo un’indagine condotta dal giornalista egiziano Abdul Halim Hafina per Al-Manassa, il video mostra figure colossali che trasportano blocchi di pietra giganteschi per erigere le piramidi di Giza. Ma c’è del vero in questa ipotesi, o è solo una suggestiva fantasia?

Le piramidi di Giza, costruite circa 4500 anni fa durante l’Antico Regno, sono da sempre un enigma. Come poteva un’antica civiltà, con strumenti rudimentali, spostare blocchi di pietra da 2,5 tonnellate ciascuno e allinearli con una precisione che sfida persino le tecnologie moderne? Gli archeologi hanno a lungo sostenuto che gli antichi egizi utilizzassero rampe di sabbia e slitte lubrificate con acqua per trasportare i materiali, sfruttando il fiume Nilo per il trasporto. Una recente scoperta dell’Università della Carolina del Nord a Wilmington ha confermato che un ramo ormai scomparso del Nilo, chiamato Ahramat, lungo 64 km e largo fino a 700 metri, scorreva vicino al complesso di Giza, facilitando il trasporto di blocchi pesanti. Questo ramo, sepolto da siccità e tempeste di sabbia migliaia di anni fa, potrebbe spiegare parte del mistero.
Tuttavia, il video virale propone un’alternativa sbalorditiva: giganti alti dai 2 ai 5 metri avrebbero lavorato per i faraoni, sollevando i massi con una forza sovrumana. Sebbene non ci siano prove scientifiche che confermino l’esistenza di giganti, antichi testi e leggende egiziane parlano di esseri colossali. L’Akhbār al-zamān, un compendio arabo medievale (ca. 900-1100 d.C.), narra che il popolo di ‘Ad, una stirpe di giganti, avrebbe costruito monumenti a Dahshur con pietre scolpite dai loro antenati. Shaddad bin ‘Ad, un re leggendario, viene descritto come un gigante che avrebbe supervisionato tali opere. Inoltre, Manly P. Hall, un occultista del XX secolo, ha ipotizzato che le piramidi fossero opera di una razza di colossi, un’idea ripresa in un recente video di Kristan T. Harris.
Ma non tutti sono convinti. Il professor Zahi Hawass, rinomato egittologo, ha definito queste teorie “pure fantasie”, sottolineando che non esistono prove archeologiche di giganti in Egitto. Tuttavia, scavi condotti negli ultimi anni hanno rivelato dettagli curiosi: a Saqqara, il professor Walter B. Emery negli anni ‘30 scoprì resti di individui con crani allungati e stature insolitamente alte rispetto alla media dell’epoca. Inoltre, sarcofagi giganteschi, come quelli del Serapeo di Saqqara, pesanti fino a 70 tonnellate, sollevano interrogativi: erano destinati a corpi di dimensioni ordinarie, o a qualcosa di più grande?
Il video, pur essendo un’opera di finzione creata con l’IA, ha riportato alla luce un’antica domanda: chi erano davvero i costruttori delle piramidi? Gli egizi, con il loro ingegno, sfruttarono il Nilo e un’organizzazione impeccabile per creare queste meraviglie. Ma le leggende sui giganti, tramandate per millenni, potrebbero nascondere una verità dimenticata? Mentre gli studiosi continuano a cercare risposte, il mistero delle piramidi di Giza rimane vivo, sospeso tra scienza e mito, tra realtà e immaginazione.