Charles Leclerc non è più disposto a mordersi la lingua. Dopo settimane di tensioni crescenti all’interno del box Ferrari, il monegasco ha finalmente dato voce al suo malcontento, con gesti sempre più evidenti e parole che lasciano poco spazio ai dubbi: “Non possiamo continuare così. Qualcosa deve cambiare, e subito.”

La dichiarazione arriva dopo un weekend difficile in cui, ancora una volta, Leclerc ha manifestato frustrazione pubblicamente via radio e nei media, accusando la strategia della squadra di “aver compromesso una gara cruciale”. Dietro le quinte, però, si sta muovendo qualcosa di ben più profondo.

Fonti vicine al team rivelano che la Scuderia sta finalmente affrontando un problema interno tenuto nascosto per mesi: si tratta di divergenze tecniche tra i reparti aerodinamici e di sviluppo simulatore, che avrebbero causato gravi incongruenze nel comportamento della SF-25 in pista. Secondo quanto trapelato, Leclerc sarebbe stato il primo a notare la discrepanza, segnalando che “la macchina in galleria del vento non si comporta come quella reale”.

La pressione pubblica del numero 16 sembra dunque parte di una strategia più ampia: costringere la squadra a uscire allo scoperto e a prendere decisioni nette, anche se impopolari. In un’intervista al termine del GP, Leclerc non ha nascosto la sua delusione: “Sento che sto guidando al massimo, ma i risultati non arrivano. E non è la prima volta che succede.”

Da parte sua, Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ha cercato di contenere le fiamme, ma ha ammesso che esistono problemi interni da risolvere. “Stiamo lavorando per allineare tutti i reparti. Charles ha ragione a pretendere di più.”

Ma dietro la cortina delle dichiarazioni ufficiali, il clima resta rovente. Alcuni ingegneri storici sarebbero prossimi a lasciare la squadra, mentre nel paddock si mormora già di un possibile “ribaltone tecnico” prima della pausa estiva.

Con la Ferrari che si gioca il tutto per tutto per salvare la stagione 2025, Leclerc si è trasformato da pilota silenzioso a voce della ribellione interna. Resta da vedere se il suo sfogo porterà finalmente a una svolta… o a un’altra frattura insanabile nel cuore di Maranello.