In un’affermazione che ha scatenato un’ondata di polemiche, Elon Musk ha dichiarato che lui e Tesla sarebbero “vittime” del crescente conflitto commerciale tra Stati Uniti e Canada. Le sue parole hanno rapidamente acceso il dibattito tra politici, economisti e cittadini di entrambi i Paesi, molti dei quali hanno definito la dichiarazione “ridicola” e fuori luogo.

Il CEO di Tesla, noto per le sue uscite provocatorie, ha espresso il suo disappunto sui social, sostenendo che le tensioni tra i due Paesi stiano danneggiando gravemente la sua azienda. Tuttavia, il pubblico ha reagito con scetticismo e indignazione. “E le migliaia di lavoratori che rischiano di perdere il posto? E le famiglie colpite dall’aumento dei prezzi e dalle restrizioni commerciali?” hanno commentato in molti.

Esperti economici hanno sottolineato che il conflitto sta avendo effetti ben più gravi sulla popolazione rispetto alle difficoltà affrontate da un miliardario e dalla sua azienda. “Parlare di ‘vittime’ in questo contesto è esagerato e fuori dalla realtà” ha dichiarato un analista politico canadese.

Nel frattempo, Musk non ha mostrato segni di voler ritrattare le sue parole. Resta da vedere se questa nuova controversia avrà ripercussioni sulle vendite di Tesla nei due Paesi o se il CEO riuscirà ancora una volta a trasformare una polemica in un’opportunità di marketing.