“Ehi Rossi, stai zitto, sei un bugiardo” Il boss della Ducati ha lanciato con rabbia un SERISSIMO AVVERTIMENTO a Valentino Rossi dopo che il pilota ha fatto commenti sarcastici rivolti direttamente a Marc Marquez!!
Il paddock della MotoGP è in fiamme per le polemiche a seguito di un acceso scambio di battute tra il capo del Ducati Lenovo Team, Davide Tardozzi, e la leggenda della MotoGP Valentino Rossi, che ha recentemente accusato Marc Márquez di tattiche scorrette nella stagione 2025. Il 17 luglio 2025, Tardozzi ha lanciato un duro rimprovero, dicendo a quanto pare a Rossi: “Marquez non ha imbrogliato, Rossi, stai zitto”, in risposta alle affermazioni di Rossi secondo cui Ducati stava favorendo Márquez rispetto ad altri piloti, tra cui il suo pupillo della VR46, Marco Bezzecchi. La faida in escalation, radicata in una rivalità decennale, ha riacceso le tensioni e gettato un’ombra sul prossimo Gran Premio della Repubblica Ceca, già minacciato da un nuovo regolamento che potrebbe annullare l’evento.
Rossi, il cui VR46 Racing Team opera come squadra satellite Ducati, ha unito le forze con Bezzecchi per criticare la gestione del supporto ai piloti da parte di Ducati, sostenendo che Márquez, ora pilota ufficiale Ducati, riceva un trattamento preferenziale in termini di risorse tecniche e strategia. Le accuse, mosse durante una conferenza stampa del 16 luglio, suggerivano che l’attenzione di Ducati su Márquez compromettesse le prestazioni di altri piloti, tra cui Bezzecchi, che guida una GP24 di un anno fa. I commenti di Rossi, amplificati dalla sua storica rivalità con Márquez risalente al controverso Gran Premio della Malesia del 2015, hanno suscitato malcontento tra i tifosi, con post su X che ipotizzavano una rinnovata saga “Rossi contro Márquez”. Un utente, @MotoGPFanatic, ha scritto: “Rossi ci riprova, ma ha ragione su Ducati e Marc?”.
Tardozzi, figura di grande esperienza nel management Ducati, ha prontamente difeso Márquez, sottolineandone l’integrità e il contributo alla squadra. In un’intervista alla CNN, Tardozzi ha descritto Márquez come “una persona molto umana e onesta”, esortando i tifosi e Rossi a lasciarsi alle spalle gli eventi del 2015. Ha respinto le affermazioni di Rossi come infondate, affermando che il supporto di Ducati è distribuito equamente in base alle esigenze di prestazione. “Marc non ha imbrogliato e queste accuse sono ingiuste”, ha dichiarato Tardozzi, rivolgendosi direttamente a Rossi in un raro ammonimento pubblico. Ha inoltre sottolineato il dominio di Márquez nel 2025, sottolineando i suoi 344 punti e gli 83 punti di vantaggio su Alex Márquez, sottolineando il successo meritocratico dello spagnolo con la GP25. La tempistica di questo scontro coincide con una crisi più ampia in MotoGP, poiché un nuovo regolamento FIM sulla sicurezza dei circuiti e sugli standard ambientali minaccia di annullare il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno. Introdotto per rispondere alle preoccupazioni sulle condizioni della pista, il regolamento ha sollevato dubbi sul rispetto delle norme da parte di Brno, con addetti ai lavori che hanno avvertito che l’evento potrebbe essere annullato. La potenziale cancellazione ha alimentato la frustrazione, con squadre e tifosi già in ansia. Le accuse di Rossi hanno solo intensificato la tensione, distogliendo l’attenzione dai preparativi per quella che potrebbe essere una gara storica, dove Márquez punta a ottenere la quarta vittoria a Brno, eguagliando il record di Rossi.
Anche le dinamiche interne della Ducati sono sotto esame, con Francesco Bagnaia, un altro pupillo di Rossi, in difficoltà con la GP25, con un distacco di 147 punti da Márquez. L’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ha espresso preoccupazione per la mancanza di fiducia di Bagnaia, elogiando al contempo le prestazioni “straordinarie” di Márquez, come la sua vittoria in volata sul bagnato al Gran Premio di Germania. Questa disparità ha alimentato la narrazione di Rossi secondo cui Ducati dà priorità a Márquez, un’affermazione che Tardozzi nega con veemenza, insistendo sul fatto che la squadra è impegnata con tutti i suoi piloti. Nel frattempo, il recente incidente di Bezzecchi in Germania, come rivelato da Massimo Rivola dell’Aprilia, ha aggravato le difficoltà della VR46, complicando ulteriormente la loro stagione.
La faida ha radici più profonde, con Rossi che, secondo Carlo Pernat, sosterrebbe il debuttante Pedro Acosta come potenziale sfidante al dominio di Márquez. Rossi vede Acosta, una stella nascente, come un modo per contrastare l’inseguimento di Márquez al nono titolo mondiale, che eguaglierebbe il bottino di Rossi in carriera. Tuttavia, Márquez rimane concentrato, dichiarando a DAZN che la riconciliazione con Rossi richiede uno sforzo reciproco, una prospettiva che considera “molto difficile”. Il suo obiettivo di assicurarsi il settimo titolo MotoGP nel 2025, piuttosto che inseguire le 89 vittorie di Rossi, evidenzia il suo approccio pragmatico in mezzo alle polemiche.
Con la MotoGP che si avvicina alla pausa di metà stagione, lo sport è alle prese con pressioni sia interne che esterne. L’invito di Tardozzi a Rossi di “tacere” riflette la frustrazione di Ducati per la narrazione in corso, mentre la potenziale perdita del GP della Repubblica Ceca incombe. I tifosi sono divisi, con alcuni che sostengono le critiche di Rossi e altri che appoggiano la rinascita di Márquez. Per ora, il paddock attende la risposta di Rossi e la soluzione del destino di Brno, mentre la MotoGP attraversa uno dei momenti più turbolenti della sua storia recente.