CONFERMATO: Il reboot live-action di “Rapunzel – L’intreccio della torre” è ufficialmente in corso, con Scarlett Johansson in trattative per interpretare Madre Gothel. Una nuova era per la Disney sta per iniziare.

Nell’universo in continua espansione dei remake live-action della Disney, pochi annunci portano il peso della nostalgia come il revival di Tangled. Il successo d’animazione del 2010, che ha incantato il pubblico con il suo mix di fantasia fiabesca, canzoni sincere e un’esuberante eroina di nome Rapunzel, sta scendendo ancora una volta dalla sua torre. Rapporti confermati rivelano che lo sviluppo dell’adattamento live-action è ripreso, con la potenza di Hollywood Scarlett Johansson in trattative per incarnare l’astuta e accattivante Madre Gothel. Questo non è solo un altro rimaneggiamento di un classico amato; è un passo audace verso un territorio inesplorato per la Mouse House, dove le ombre dei successi e degli inciampi passati incombono, promettendo una versione della storia che potrebbe ridefinire la malvagità sullo schermo.

Tangled è esploso sugli schermi quindici anni fa come una rivisitazione moderna della fiaba dei fratelli Grimm, Rapunzel, ma con un tocco Disney che lo ha trasformato in un colosso al botteghino. Incassando oltre 590 milioni di dollari in tutto il mondo, il film segue la principessa dai capelli lunghi, doppiata da Mandy Moore, mentre fugge dalla sua vita isolata nella torre, si imbarca in un’avventura con l’affascinante ladro Flynn Rider (Zachary Levi) e scopre gli oscuri segreti della sua cosiddetta madre, Madre Gothel (Donna Murphy). La colonna sonora contagiosa del film, incluso il duetto candidato all’Oscar “I See the Light” e l’inno di Rapunzel “When Will My Life Begin?”, ha colpito generazioni, generando spin-off come la serie TV del 2017 Rapunzel’s Tangled Adventure e il corto Tangled Ever After. I suoi temi di scoperta di sé, famiglia ritrovata e liberazione dalla manipolazione risuonavano profondamente, rendendolo un punto fermo della produzione Disney dell’era rinascimentale.

Ora, mentre la Disney attraversa un panorama post-pandemia di riavvii, lo studio sta rispolverando questo gioiello con nuove ambizioni. Secondo addetti ai lavori, il progetto ha avuto un intoppo all’inizio di quest’anno in mezzo a più ampie rivalutazioni in seguito alla deludente accoglienza riservata al live-action Biancaneve. Le delusioni al botteghino di quel film hanno sollevato perplessità sulla fattibilità dei racconti incentrati sulle principesse in forma live-action, provocando una pausa temporanea. Eppure, sostenuta dal trionfo di altri remake come Lilo e Stitch, che ha superato il miliardo di dollari a livello globale nel 2025, la Disney ha dato nuovamente il via libera allo sviluppo iniziale. Il regista Michael Gracey, noto per lo spettacolo musicale di The Greatest Showman, rimane legato alla guida della visione, mentre Jennifer Kaytin Robinson, fresca del suo lavoro sul riavvio di I Know What You Did Last Summer, sta scrivendo la sceneggiatura. Questo duo creativo suggerisce un Tangled che si appoggia a numeri musicali ad alta energia e profondità emotiva, amplificando potenzialmente l’umorismo e il cuore del film d’animazione per un brivido per il pubblico dal vivo.

Al centro dell’intrigo di questo revival c’è il potenziale casting di Scarlett Johansson nel ruolo di Madre Gothel, l’antagonista deliziosamente subdola del film. Gothel non è la tipica strega schiamazzante; è una maestra manipolatrice, una pseudo-madre la cui ossessione per l’eterna giovinezza la spinge a imprigionare Rapunzel e sfruttare i poteri curativi dei suoi capelli incantati. Il ruolo richiede un artista in grado di alternare tra affetto sdolcinato e minaccia agghiacciante, il tutto mentre canta a squarciagola brani come “Mother Knows Best”. La Johansson, con la sua gamma camaleontica, sembra fatta su misura per la parte. L’attrice, i cui film hanno incassato l’incredibile cifra di 17,7 miliardi di dollari al botteghino globale, ha da tempo dimostrato le sue qualità da malvagia, dall’eleganza gelida degli avversari di Vedova Nera alla cruda intensità della sua svolta candidata all’Oscar in Marriage Story.

Fonti vicine alla produzione descrivono le discussioni di Johansson come “intense e promettenti”, con la star attratta dagli strati psicologici di Gothel. “Scarlett vede in Gothel una donna il cui narcisismo rispecchia le complessità che abbiamo visto nelle dinamiche di potere della vita reale”, ha condiviso un insider, parlando a condizione di anonimato. “Non si tratta solo di glamour; si tratta di analizzare quel legame tossico tra ‘madre’ e ‘figlia’ in un modo che sembri contemporaneo.” La stessa Johansson ha accennato alla sua fascinazione per questi personaggi in interviste passate, dicendo una volta a Vanity Fair: “Adoro i ruoli che ti permettono di esplorare le aree grigie, quelle in cui l’empatia e il male si scontrano. Gothel lo è in abbondanza; non è malvagia per amore del male, ma perché la sua paura di svanire la consuma”. Questa citazione, tratta da un profilo del 2023, sottolinea perché il ruolo potrebbe segnare un ritorno trionfale per Johansson all’ovile della Disney, soprattutto dopo la sua causa di alto profilo del 2021 contro lo studio sulla strategia di rilascio di Black Widow. Quel capitolo si è chiuso con un accordo e le recenti collaborazioni, come il suo coinvolgimento nel prossimo film La Torre del Terrore diretto da Taika Waititi, segnalano un’alleanza riparata.

Ciò che rende questo sussurro così allettante è la sottile curiosità che evoca: potrebbe Johansson, a 40 anni, incanalare la vanità senza età di Gothel senza fare affidamento su pesanti protesi? I fan hanno speculato selvaggiamente online, con alcuni thread di Reddit che ronzavano su alternative come Kathryn Hahn o anche Cher, ma il consenso tende verso la miscela unica di fascino e grinta di Scarlett. “Ha quella dolcezza passiva-aggressiva”, ha osservato il critico cinematografico William Hughes in un recente pezzo dell’AV Club. “Johansson potrebbe rendere l’illuminazione a gas di Gothel fin troppo reale, trasformando la torre in una metafora della prigionia emotiva che tutti riconosciamo”. L’osservazione di Hughes coglie il potenziale del riavvio di elevare Tangled oltre la tariffa adatta ai bambini, infondendogli le sfumature mature che hanno rafforzato i recenti successi Disney come Crudelia.

Eppure, per quanto entusiasmante sia il potenziale coinvolgimento di Johansson, la vera magia di questo Tangled sta nel modo in cui potrebbe reinventare il mondo di Rapunzel per gli spettatori di oggi. L’animazione rivoluzionaria del film originale, che vantava un budget record di 260 milioni di dollari, ha dato vita al camaleonte Pascal con uno stile espressivo e alla perfezione maligna di Flynn. Nell’azione dal vivo, aspettatevi effetti pratici per radicare la fantasia: imponenti prigioni di pietra rese in set pratici, magari con un cenno alle pratiche estensioni dei capelli che potrebbero rivaleggiare con le sfide affrontate nella produzione delle ciocche animate. Il background di Gracey nei musical suggerisce coreografie elaborate per sequenze come il giro in barca illuminato dalle lanterne, dove “I See the Light” potrebbe diventare una scenografia visivamente sbalorditiva sotto vere stelle.

La sceneggiatura di Robinson, da quanto suggeriscono le fughe di notizie, mira a onorare la fonte intrecciando sottili aggiornamenti. L’azione di Rapunzel come artista e sognatrice rimane centrale, ma potrebbero esserci archi ampliati per personaggi secondari come i chiassosi delinquenti del pub Snuggly Duckling, aggiungendo strati di inclusività in linea con l’etica in evoluzione della Disney. E mentre il casting per Rapunzel e Flynn rimane segreto – voci una volta giravano intorno a Gigi Hadid per la principessa e Corey Mylchreest per il ladro – secondo quanto riferito, i produttori stanno cercando volti nuovi che possano eguagliare l’abilità vocale dell’originale. La chimica tra Moore e Levi era insostituibile, ma un nuovo duo avrebbe potuto infondere alla storia un fascino da Millennial a Generazione Z, proprio come Emma Watson ha dato nuova energia a Belle in La Bella e la Bestia.

Questa rinascita arriva in un momento cruciale per la strategia live-action della Disney. La pipeline di remake dello studio è stata un miscuglio: mentre Il Re Leone e Aladdin hanno incassato miliardi, altri come Pinocchio hanno attirato critiche per la mancanza di anima. Tangled, tuttavia, arriva con un fervore incorporato. La sua popolarità duratura su Disney+, che ha generato oltre 2,6 miliardi di dollari di vendite di merchandise solo lo scorso anno, lo posiziona come a basso rischio e ad alto rendimento. Gli analisti prevedono un bottino globale di circa 800 milioni di dollari se riuscirà a catturare lo spirito dell’originale, in particolare con Johansson che ne ancora la malvagità. “La Disney scommette sulla nostalgia con un tocco di modernità”, afferma l’esperta di botteghino Pamela McClintock di The Hollywood Reporter. “Tangled ha quel raro DNA da favola che si traduce in tutte le epoche: libertà, amore, un po’ di ribellione. Aggiungi Scarlett e hai l’alchimia.”

Mentre la produzione si avvia, le voci su una colonna sonora originale di Alan Menken, il maestro dietro i successi del film d’animazione, si aggiungono all’attesa. Immagina Johansson che canticchia una rinnovata “Mother Knows Best” con un sottotono sensuale che fa venire i brividi, o i capelli di Rapunzel che brillano in una CGI iper-reale, che scorre come un fiume d’oro attraverso foreste incantate. Il progetto anticipa non solo un riavvio, ma una reinvenzione, che indaga più a fondo i temi dell’identità e dell’autonomia in un’epoca in cui tali storie sembrano più urgenti che mai.

Per i fan che sono cresciuti intrecciandosi i capelli mentre cantavano, questo live-action Tangled promette un ritorno a casa ricco di scoperte. Gothel di Johansson potrebbe essere la scintilla che accende un nuovo capitolo nell’eredità della Disney, dimostrando che anche le storie più intricate possono svolgersi in qualcosa di senza tempo. Con l’accelerazione dello sviluppo, una cosa è chiara: il regno chiama e il mondo è pronto a sciogliersi i capelli.

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