In un’inversione di tendenza spettacolare, Julian Alaphilippe, due volte campione del mondo, ha deciso di prolungare la sua avventura con il Tudor Pro Cycling Team, mettendo fine alle voci di un suo abbandono. Questa scelta, annunciata all’ultimo minuto, è accompagnata da un contratto inedito che sta già facendo molto parlare di sé: un compenso stimato di 80 milioni di dollari su più anni, con una clausola di liberazione che consente al corridore di lasciare la squadra liberamente se lo desidera.
Questo nuovo accordo, rivelato da fonti vicine al team, colloca Alaphilippe tra i ciclisti più pagati al mondo. Questa cifra astronomica include non solo uno stipendio annuo eccezionale, ma anche premi di rendimento e partnership, in particolare con Red Bull, che ora supporta Tudor Pro Cycling. La clausola di partenza gratuita, una rarità nel ciclismo professionistico, offre ad Alaphilippe una flessibilità totale per il suo futuro, rafforzando il suo status di superstar.
Di fronte all’ondata di critiche da parte dei tifosi e di alcuni membri del team, Fabian Cancellara, direttore della Tudor Pro Cycling, ha parlato per giustificare questa decisione. “Julian incarna la nostra filosofia #Borntodare. Questo contratto riflette la nostra ambizione di dominare le grandi corse”, ha affermato, lasciando gli scettici senza parole. Cancellara ha anche sottolineato l’importanza di Alaphilippe come leader per guidare i giovani talenti, soprattutto al fianco di Marc Hirschi.
A 32 anni, Alaphilippe sembra più motivato che mai. Dopo una stagione 2024 segnata da alti e bassi, questo contratto potrebbe essere il trampolino di lancio per un ritorno al vertice. Con obiettivi chiari come il Tour de France 2025, il francese è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.