Lewis Hamilton ha recentemente dimostrato, ancora una volta, che oltre ad essere un campione in pista è anche un uomo dal cuore straordinario. In un gesto che ha commosso milioni di persone in tutto il mondo, il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha segretamente annullato tutti i suoi impegni sportivi per onorare l’ultimo desiderio di Luca, un bambino di 11 anni affetto da un tumore al cervello in fase terminale.

La storia ha avuto inizio quando la famiglia del piccolo ha contattato la fondazione benefica associata a Hamilton, raccontando il sogno di Luca: incontrare il suo idolo prima che fosse troppo tardi. Senza pubblicità né clamore mediatico, Hamilton ha preso il primo volo disponibile per l’Italia, dove il bambino era ricoverato presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Nessuno sapeva che il pilota avrebbe davvero fatto tutto il possibile per realizzare questo desiderio, nemmeno i membri del suo team, rimasti stupiti nel venire a sapere del gesto solo a cose fatte.

L’incontro è stato profondamente toccante. Lewis ha passato ore accanto al letto di Luca, parlando con lui, mostrandogli i suoi caschi da gara, e persino facendogli ascoltare il rombo del motore della sua monoposto tramite un tablet. Ma ciò che ha commosso tutti i presenti è stato il momento in cui Hamilton ha tolto uno dei suoi caschi, lo ha firmato, e lo ha regalato personalmente al bambino dicendo: “Ora questo è il tuo trofeo da campione.”

Medici, infermieri e familiari non sono riusciti a trattenere le lacrime. Alcuni hanno descritto la scena come “uno dei momenti più umani e sinceri mai vissuti all’interno dell’ospedale.” Ma non è finita lì. Prima di lasciare la struttura, Hamilton ha annunciato di voler finanziare un’intera ala pediatrica dedicata alle cure palliative, intitolata proprio a Luca. Una promessa fatta davanti alla madre del piccolo, che lo ha abbracciato tra le lacrime.

Sui social, la notizia si è diffusa rapidamente, nonostante l’iniziale riservatezza dell’evento. Centinaia di tifosi e personaggi pubblici hanno elogiato il pilota per il suo gesto di profonda umanità. “Un eroe dentro e fuori dalla pista,” ha scritto un utente su X (ex Twitter), mentre altri hanno chiesto che la FIA e la Formula 1 rendano omaggio ufficiale a questa incredibile dimostrazione di empatia.
In un mondo spesso dominato da titoli, record e contratti milionari, Lewis Hamilton ha ricordato a tutti cosa significa davvero essere un campione: mettere il cuore al primo posto. E per Luca, anche solo per un giorno, il sogno di sentirsi vicino al suo eroe è diventato realtà.