F1 Bombshell: l’ex proprietario della squadra afferma che Max Verstappen è il vero problema di Red Bull, non Liam Lawson

La stagione 2025 di Formula 1 è iniziata per un inizio infuocato e Red Bull, il juggernaut in carica della griglia, si trova all’epicentro di una controversia ardente. Mentre la squadra di Milton Keynes si prepara per il Grand Prix giapponese il 4-6 aprile, i sussurri nel paddock sono scoppiati in un dibattito in piena regola e questa volta non si tratta solo di performance della pista. Liam Lawson, il giovane neozelandese messo sotto i riflettori mentre il compagno di squadra di Max Verstappen, è inciampato fuori dal cancello, lottando per domare la RB21 temperamentale. Ma un’accusa scioccante dell’ex proprietario del team della F1 Gian Carlo Minardi ha lanciato la narrazione: il vero problema a Red Bull non è Lawson: è lo stesso Verstappen.

In un’intervista scontrosa sul suo sito ufficiale, Minardi non ha tritato le parole. “Il problema a Red Bull è abbastanza diverso … stanno ancora una volta correndo con un solo pilota: Max Verstappen”, ha dichiarato. Per il veterano italiano, i guai di Lawson-che hanno fatto sfuggire al primo trimestre in Australia e in Cina, incluso un triste ultimo posto nello sprint e nella gara principale di Shanghai-non sono un riflesso del suo talento. Invece, Minardi punta il dito contro l’RB21, un’auto che sostiene è “costruita interamente attorno a Verstappen” e il suo stile di guida unico e aggressivo. “Probabilmente è un’auto molto difficile da guidare e gestire”, ha affermato, suggerendo che questo design su misura condanna ogni compagno di squadra a sfogliare l’ombra di Verstappen.

Le statistiche dipingono un’immagine netta. Mentre Lawson languisce inutile dopo due gare, Verstappen, nonostante il brontolio per la lentezza dell’RB21, si fece strada verso il quarto in Cina. Questo divario di performance spalancato alimenta solo la teoria di Minardi: la filosofia ingegneristica di Red Bull si rivolge esclusivamente al loro quattro volte campione del mondo, lasciando Lawson-e predecessori come Sergio Perez-High e Dry. “Non è una coincidenza”, ha insistito Minardi, contrastando le lotte di Lawson con il ritmo più acuto dei piloti di tori da corsa, la squadra junior di Red Bull. “Il problema è in Red Bull e il modo in cui viene sviluppata l’auto.”

L’accusa atterra come una granata in un garage rosso già teso. L’influenza di Verstappen sulla direzione della squadra non è un segreto: la sua preferenza per una configurazione appuntita e pesante da oversteer ha a lungo modellato le loro auto. Ma l’affermazione di Minardi secondo cui questo approccio sabota i suoi compagni di squadra riaccende un dibattito sottile: il dominio di Verstappen è una spada a doppio taglio? Anche l’olandese ha ammesso che l’RB21 è “troppo lento”, ma la sua capacità di strizzare i risultati mette in evidenza una padronanza che Lawson, solo due razze nel suo periodo di Red Bull, non può ancora corrispondere. Il tiro di separazione di Minardi – “Trovo difficile immaginare qualsiasi altra spiegazione” – mette un’ombra sulla strategia della squadra mentre inseguono i titoli dei conducenti e dei costruttori nel 2025.

Mentre Red Bull scambia Lawson per Yuki Tsunoda davanti a Suzuka, il paddock ronza con domande. Qualcuno può prosperare accanto a Verstappen in un’auto su misura per il suo genio? O Minardi è giusto: che lo splendore dell’olandese è la benedizione e la maledizione di Red Bull? Con la McLaren che guida la classifica e il montaggio della pressione dei costruttori, questa rivelazione esplosiva potrebbe costringere Red Bull a ripensare il loro approccio o rischiare di correre con una mano legata alle spalle. Qual è la tua opinione: genio o responsabilità? Il mondo della F1 aspetta.
