Il mondo della Formula 1 è in subbuglio. Erano appena terminati i test pre-stagionali del 2025 sul circuito di Sakhir in Bahrein, quando nel paddock è esplosa una bomba: la Ferrari, la leggendaria Scuderia, è stata accusata di aver manipolato la sua nuova monoposto, la SF-25, nel disperato tentativo di nasconderne i difetti e ingannare la concorrenza. I tifosi trattengono il fiato, i rivali gridano allo scandalo e le speculazioni dilagano. Cosa è successo veramente? Addentriamoci in questo caso esplosivo che potrebbe ridefinire la prossima stagione.
Presentata con grande clamore il 18 febbraio 2025 durante “F1 75 Live” a Londra, la Ferrari SF-25 aveva tutto per farti sognare. Con il suo design audace, il suo profondo rosso opaco contrastato dalla striscia bianca spigolosa HP e, soprattutto, l’arrivo di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc, la Scuderia sembrava pronta a interrompere finalmente la crisi di titoli, che durava dal 2008 per i costruttori e dal 2007 per i piloti. Il capo della squadra Frédéric Vasseur non ha esitato a definire questa vettura come “nuova al 99%”, promettendo una rivoluzione tecnica, in particolare con una sospensione anteriore con tiranti, ispirata ai successi di Red Bull e McLaren.
I primi giri a Fiorano del 19 febbraio hanno entusiasmato i tifosi. Poi, durante i test pre-stagionali in Bahrein, dal 26 al 28 febbraio, la SF-25 ha mostrato prestazioni promettenti. Hamilton è arrivato secondo nella classifica del secondo giorno, appena dietro a Carlos Sainz (ora con un team diverso), mentre Leclerc si è assicurato un piazzamento tra i primi tre. I tempi sul giro sono stati incoraggianti, con gli osservatori che prevedevano un guadagno di 0,4 secondi al giro rispetto alla SF-24 del 2024. La Ferrari sembrava finalmente aver avuto la sua rivincita. Ma dietro questa facciata scintillante, qualcosa non andava.
Tutto cambiò il 2 marzo 2025, pochi giorni dopo la fine dei test. Una fuga di notizie, diffusa da un organo di stampa italiano e poi amplificata sui social network, ha rivelato che la Ferrari aveva deliberatamente manipolato i dati della telemetria della SF-25 durante i test. Secondo le accuse, il team avrebbe manomesso i sensori della vettura per mascherare una debolezza critica nel sistema di sospensioni anteriori, una scelta tecnica audace ma comunque instabile. Quali sono le cifre impressionanti mostrate in Bahrein? Un’illusione, secondo i critici, studiata per impressionare gli sponsor (in particolare HP) e intimidire rivali come McLaren e Red Bull.
Quel che è peggio è che si vocifera che la Ferrari abbia utilizzato un software non approvato per regolare i parametri aerodinamici in tempo reale, una pratica severamente vietata dai regolamenti FIA. Se fosse dimostrato, sarebbe un duro colpo per la credibilità del team, già scossa da controversie passate, come lo scandalo del motore del 2019. I filmati dei test mostrano una SF-25 reattiva e veloce, ma alcuni esperti sottolineano incongruenze nei dati pubblici, tra cui sospette variazioni nei tempi sul giro durante i long run.
La notizia ha suscitato scalpore. La McLaren, tramite Zak Brown, ha chiesto un’indagine immediata da parte della FIA, affermando: “Se la Ferrari imbroglia di nuovo, abbiamo bisogno di sanzioni esemplari. La F1 merita una competizione pulita. » Alla Red Bull, Christian Horner, che non si tira mai indietro dalle sue critiche, ha ironizzato: “Sappiamo tutti che a Maranello piacciono i colpi di scena, ma questa volta hanno esagerato”. » Anche la Mercedes, ormai diretta concorrente del giovane prodigio Andrea Kimi Antonelli, ha chiesto “che venga fatta piena luce”.
Da parte della Ferrari il silenzio è assordante. Frédéric Vasseur ha eluso le domande durante una conferenza stampa improvvisata il 4 marzo, limitandosi a dire laconico: “Rispettiamo le regole”. Le accuse verranno respinte a tempo debito. » Charles Leclerc, visibilmente a disagio, ha messo in discussione la questione: “Mi concentro sulla pista, non sulle voci. Quanto a Lewis Hamilton, il cui debutto in Ferrari è sotto esame, ha adottato una posizione cauta: “Ho fiducia nella squadra. Vedremo cosa dirà la FIA. »
Se le accuse venissero confermate, le conseguenze potrebbero essere disastrose. Non si possono escludere multe salate, la perdita di punti nel campionato costruttori o addirittura l’esclusione temporanea dalle gare future. La FIA, sotto pressione per preservare l’integrità dello sport, ha annunciato l’apertura di un’indagine formale, i cui risultati sono attesi prima del Gran Premio d’Australia, che darà il via alla stagione il 16 marzo. Saranno esaminati attentamente i dati di telemetria e il software di bordo dell’SF-25.
Ma al di là delle sanzioni, è l’immagine della Ferrari a essere in gioco. I tifosi, già scottati da anni di disillusione, potrebbero perdere la pazienza. L’arrivo di Hamilton, che avrebbe dovuto segnare una nuova era gloriosa, rischia di trasformarsi in un fiasco se lo scandalo dovesse aggravarsi. E che dire della rivalità interna? Leclerc e Hamilton, due campioni dall’ego forte, potrebbero vedere la loro collaborazione indebolita da questa tempesta.
A una sola settimana dall’inizio della stagione, questa vicenda pone la Formula 1 in una posizione senza precedenti. La Ferrari, smascherata o ingiustamente accusata, dovrà dimostrare la sua buona fede in pista e dietro le quinte. Tutti gli occhi saranno puntati su Melbourne, dove la SF-25 dovrà non solo dare il massimo, ma anche dissipare i dubbi. In uno sport in cui tecnologia e strategia spesso sfiorano i limiti, resta una domanda: fino a che punto è disposta ad arrivare la Ferrari per riconquistare il trono? Una cosa è certa: la stagione 2025 si preannuncia già esplosiva. Restate sintonizzati, perché la storia è appena iniziata!