
Il paddock della Formula 1 è in subbuglio dopo le voci sempre più insistenti secondo cui Christian Horner, storico team principal della Red Bull Racing, sarebbe pronto a dire addio alla scuderia austriaca per unirsi… alla Ferrari. Una mossa che, se confermata, scuoterebbe dalle fondamenta l’equilibrio interno del circus.

Dopo oltre un decennio di successi, polemiche e dominio con Sebastian Vettel prima, e Max Verstappen poi, Horner sembra pronto a cambiare pagina. Ma perché proprio ora? E perché proprio Ferrari?

L’effetto farfalla che cambierà la F1?
Le indiscrezioni parlano di un Horner sempre più isolato a Milton Keynes, messo sotto pressione da frizioni interne, polemiche mediatiche e una direzione tecnica che non gli darebbe più pieno controllo. Dall’altra parte, Ferrari sta attraversando una fase di transizione cruciale: l’arrivo di Lewis Hamilton nel 2025 è solo l’inizio di una rivoluzione silenziosa, che ora potrebbe accelerare in maniera esplosiva con Horner al timone.
Fonti vicine a Maranello sussurrano che John Elkann e Frederic Vasseur stiano valutando un riassetto della leadership per dare finalmente alla Rossa quella stabilità strategica e politica che è mancata negli ultimi anni. E Horner, con il suo curriculum, il suo carisma e – non dimentichiamolo – la sua esperienza nel gestire “ego ingombranti”, sarebbe il profilo perfetto.
Hamilton al centro del potere
Ma il vero punto focale non è solo Horner. È Lewis Hamilton. Se l’inglese si troverà a lavorare nuovamente fianco a fianco con Horner – con cui ha avuto contatti ravvicinati in passato ma mai una vera collaborazione – allora sarà chiaro un messaggio per tutto il paddock: Ferrari non è più solo una squadra leggendaria, ma diventa l’epicentro della nuova geopolitica della F1.
Con Horner al muretto e Hamilton in pista, si creerebbe un asse di potere anglosassone dentro una struttura italiana, pronta a sfidare Red Bull sul piano tecnico, strategico e… simbolico.
E Verstappen?
Il grande interrogativo riguarda Max Verstappen. Se Horner dovesse davvero lasciare, sarà inevitabile un effetto domino dentro Red Bull. Il campione olandese, legatissimo al team principal britannico, potrebbe rivedere i suoi piani a lungo termine. Si parla già di contatti esplorativi con Mercedes, e un’eventuale uscita di Horner potrebbe accelerare tutto.