Christian Horner sostiene la decisione della FIA di estromettere Johnny Herbert dal ruolo di commissario di gara della F1
Christian Horner si è espresso a sostegno della decisione della FIA di separarsi dallo steward di lunga data della Formula 1 ed ex pilota Johnny Herbert. L’organismo di governo ha confermato questa settimana che Herbert non avrebbe continuato a ricoprire il suo ruolo per la stagione 2025, citando un conflitto di interessi tra i suoi doveri di steward e il suo lavoro di opinionista di F1.
La dichiarazione della FIA ha chiarito che la decisione era reciproca, sottolineando che il ruolo mediatico di Herbert, che implica la fornitura di opinioni e analisi sugli eventi di F1, non era compatibile con le sue responsabilità di steward. La mossa arriva dopo i dibattiti in corso sulla possibilità che anche gli individui che svolgono il ruolo di ufficiali di gara possano commentare lo sport in veste pubblica.
Herbert, che ha avuto una brillante carriera agonistica prima di passare al ruolo di steward, ha riconosciuto la difficoltà del lavoro nella sua risposta all’annuncio. Ha espresso gratitudine per l’opportunità e ha dichiarato di essersi “piaciuto molto” il suo periodo da arbitro in Formula 1.
Horner, il team principal della Red Bull, ha affrontato le speculazioni che collegano la partenza di Herbert a un incidente che ha coinvolto Max Verstappen nel 2024. Il padre del pilota olandese, Jos Verstappen, aveva precedentemente criticato Herbert, suggerendo un conflitto di interessi dopo che a Max era stata inflitta una controversa penalità di 20 secondi al Gran Premio del Messico. Tuttavia, Horner ha respinto qualsiasi collegamento tra la penalità e l’uscita di Herbert, sostenendo fermamente la decisione della FIA.
Horner parla dell’ascia FIA di Herbert
L’ex pilota della Benetton è stato criticato la scorsa stagione da Jos Verstappen: il padre del quattro volte campione del mondo Max Verstappen ha affermato che esisteva un “conflitto di interessi” tra il ruolo di Herbert come steward e quello di opinionista.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate dopo che a Verstappen è stata inflitta una penalità di 20 secondi al Gran Premio del Messico, dove è stato criticato per il suo stile di guida “aggressivo” nei confronti di Lando Norris.
Tuttavia, il direttore del team Red Bull, Christian Horner, ha successivamente rotto il silenzio in merito all’inaspettata esclusione di Herbert, sostenendo che non c’è alcuna correlazione con la penalità inflitta a Verstappen.
Il 51enne ha poi affermato che la FIA ha preso la “decisione giusta” e ha sostenuto che gli steward non dovrebbero lavorare nei media.
“Innanzitutto, non ha assolutamente nulla a che fare con Max. Ma è assolutamente la decisione giusta”, ha detto Horner a Sky Sports News. “Non puoi avere degli steward che lavorano nei media. Non ce l’hai nella Premier League, non ce l’hai in nessun’altra forma di sport professionistico. È totalmente inappropriato. O sei dalla parte della regolamentazione sportiva o sei dalla parte dei media. Non puoi avere un piede in entrambi i campi”.
La questione dell’imparzialità è un dibattito di lunga data in Formula 1, con i team che spesso mettono in discussione la coerenza delle decisioni degli steward. La mossa della FIA segnala una spinta verso una maggiore trasparenza e integrità nell’arbitraggio, assicurando che gli steward rimangano neutrali e liberi da influenze esterne.
La partenza di Herbert segna un cambiamento significativo nell’approccio normativo della F1, con la FIA che rafforza il suo impegno nel mantenere una netta separazione tra coloro che governano lo sport e coloro che lo analizzano per il pubblico. Con l’avvicinarsi della stagione 2025, l’impatto di questa decisione sull’arbitraggio di gara e sulla più ampia comunità della F1 resta da vedere.