NOTIZIA BOMBA 🛑 L’IMMENSA DECISIONE DELLA FIA sul 12° team di F1 È APPENA TRAPEZIONATA E SCIOCCA TUTTO IL MONDO DELLA F1!

NOTIZIA BOMBA 🛑 L’IMMENSA DECISIONE DELLA FIA sul 12° team di F1 È APPENA TRAPEZIONATA E SCIOCCA TUTTO IL MONDO DELLA F1!

Il mondo della Formula 1 è sull’orlo di un cambiamento storico, con crescenti speculazioni sulla potenziale aggiunta di un 12° team alla griglia. Dopo la conferma dell’ingresso di Cadillac con Andretti per il 2026, recenti fughe di notizie suggeriscono che il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem stia spingendo per un’espansione ancora maggiore, questa volta guardando alla Cina come prossima frontiera. Mentre l’idea di tornare a un formato da 24 piloti entusiasma i fan, il dibattito in corso sulla diluizione del montepremi e l’equilibrio competitivo solleva questioni critiche. Potremmo vedere un team sostenuto dalla Cina unirsi alla griglia di F1 nel prossimo futuro?

L’ex direttore del team Alpine Otmar Szafnauer ha ammesso apertamente di aver lavorato con investitori e case automobilistiche americane per presentare un solido caso per un 12° team. Mentre la sua influenza all’interno della FIA e della FOM è limitata, il suo coinvolgimento evidenzia come i finanziamenti privati ​​e il forte sostegno del produttore possano rendere un ingresso in F1 più fattibile che mai. Ciò segue una traiettoria simile all’offerta vincente di Cadillac, che ha incontrato una forte opposizione da parte dei team esistenti prima di assicurarsi un posto in griglia.

Il coinvolgimento della Cina in Formula 1 è stato minimo nonostante la sua crescente influenza negli sport motoristici globali. Tuttavia, la presenza di Zhou Guanyu come primo pilota cinese dello sport e i suoi forti legami con Geely, una potenza nel settore automobilistico con partecipazioni in Mercedes-Benz, Aston Martin, Volvo e Lotus, sollevano un’intrigante possibilità. Zhou ha dichiarato pubblicamente che Geely potrebbe fungere da porta d’accesso della Cina alla F1 e, con il presidente della FIA Ben Sulayem che sostiene fermamente l’inclusione di un produttore cinese, i pezzi del puzzle sembrano allinearsi.

Tuttavia, restano degli ostacoli. Il fondo di diluizione richiesto per compensare i team esistenti per la perdita di fatturato dovuta a un concorrente aggiuntivo potrebbe essere un punto di attrito importante. FOM e gli attuali proprietari dei team hanno già espresso preoccupazioni per una griglia affollata, citando le difficoltà di Haas da quando vi si è unita nel 2016 come esempio di come i nuovi entranti spesso non riescano a sfidare l’ordine costituito. Inoltre, le tensioni geopolitiche e le rivalità economiche potrebbero complicare le ambizioni della Cina in F1, nonostante le vaste risorse e l’esperienza tecnologica della nazione.

Mentre le discussioni che circondano un 12° team rimangono speculative, l’aggressiva strategia di espansione della FIA segnala una dinamica mutevole in Formula 1. Con la General Motors che si è già assicurata un posto tramite Cadillac e la Cina che emerge come una potenziale potenza, il futuro dello sport potrebbe apparire molto diverso nei prossimi anni. La domanda ora è se la FOM e i team esistenti abbracceranno o resisteranno a questa evoluzione. L’influenza di Zhou Guanyu sarà la chiave per sbloccare l’attesissimo ingresso della Cina nell’apice del motorsport? Solo il tempo lo dirà.

 
 
 
https://youtu.be/EMUS-Q9oGAU

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